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La denuncia del consigliere comunale Giuseppe Ciacco: “All’Asp di Cosenza 21.500 euro in contanti a 43 medici cubani. Gestione denaro pubblico un verminoso marasma”

Riceviamo e pubblichiamo la segnalazione del consigliere comunale della città di Cosenza, Giuseppe Ciacco:

“C’era una volta la deliberazione n. 1751 del 1.agosto.2023. Quella, per intenderci, con la quale il Direttore generale dell’ASP di  Cosenza ha acquistato, dall’AREU Lombardia, i mezzi di soccorso usati e obsoleti. Ma, quella delibera, ormai, è già datata e demodè.  Perché ora c’è la determina n. 328 del 7 agosto.2023, sempre a firma del dott. Antonio Graziano. No, tranquilli, non ha comprato altri mezzi usati e obsoleti.  Con la determina 328 dell’anno 2023, il dott. Graziano,  ha elargito, in contanti, 21.500 euro a 43 medici cubani. Non sto scherzando: è proprio così. Più precisamente: a ciascuno dei 43 medici cubani ha dato 500 euro in contanti. IN CONTANTI. “…Il Direttore Generale…DETERMINA.. di erogare in favore degli assumendi n. 43 medici del Servicios Medicos Cubano S.A. la somma di euro 500,00 in denaro contante…., quindi, questa ASP ha necessità di disporre di euro 21.500,00 in denaro contanti”. Così c’è, testualmente, scritto nella determina.  Qui stiamo parlando di denaro pubblico. E non stiamo parlando di 200 euro; stiamo parlando di oltre 20 mila  euro di denaro pubblico.  Una somma ragguardevole, inserita, per di più, nei flussi finanziari di una Azienda sanitaria, l’ASP di Cosenza, la cui gestione contabile, è un verminoso marasma: a partire dal 2018 a tutt’oggi non esistono, perché non sono stati mai approvati,  i documenti contabili: né quelli preventivi, né quelli consuntivi.   Il bilancio consuntivo dell’anno 2022 è stato bocciato dal Collegio sindacale. Sui bilanci  degli esercizi 2015, 2016 e 2017, a quanto pare, pende la spada di Damocle di un’indagine penale, orientata ad accertare eventuali profili di falsità.. Ebbene, io mi domando: è conforme al principio di legalità, ma ancor prima, ai principi dell’etica politica, prendere 21 mila  e 500 euro di denaro pubblico e consegnarli, senza colpo ferire, in contanti, nelle mani di 43 persone? Ma dove e quando si è mai visto che un dipendente pubblico viene pagato in contanti? Io penso che la determina n. 328 del 7 agosto.2023, a firma del dott. Antonio Graziano, rappresenti, in assoluto, l’unico precedente in tutt’Italia!.  Ma  “perché” è stata utilizzata l’inusitata e paradossale procedura  del CASH?  Scrive, in determina, il dott. Graziano: “..stante l’urgenza..”.  Non aggiunge altro il dott. Graziano. Nella determina non c’è una sola sillaba che motiva e giustifica le ragioni sottese alla sussistenza dell’urgenza. I cubani sono arrivati, in Italia,  senza neppure un pesos in tasca? E’ stato impossibile, qui a Cosenza, convertire i pesos cubani in euro? La legislazione cubana, ovvero,  la nostra legislazione domestica impedisce ai medici cubani di aprirsi un conto corrente in Italia, i cui tempi di attivazione oscillano tra i 60 e i 90 minuti? Niente, le ragioni dell’urgenza restano un mistero. L’urgenza deve essere accettata fideisticamente, perché così parlò Zarathustra e così ha parlato il dott. Graziano. Però le ragioni dell’urgenza restano, comunque,  un arcano mistero. Punto e daccapo. E daccapo, nella determina si rinviene la causale del versamento, che è composta da due voci. Il dott. Graziano scrive: “…euro 106,00 per il pagamento della tassa di soggiorno e la restante quota di euro 396,00 a titolo di anticipazione sulla prima retribuzione, al netto delle ritenute di legge”. Ma, di grazia, 106+396 quanto fa? Fa 502. E, allora, se ciascun medico cubano riceverà 500 euro, ci sono 86 euro di denaro pubblico, che si sono volatilizzati. Che fine hanno fatto? Mi si dirà: ma 86 euro, a fronte di 21.500 euro, sono “un caffè; sono una micro goccia nell’oceano. E no, anche,  un euro di denaro pubblico è un bene sacro e inviolabile. Ma, poi,  perché, proprio 106 euro a titolo di tassa di soggiorno? E, non per esempio, 100 euro o 110 euro?  E, poi, perché l’ASP non ha pagato la tassa di soggiorno, direttamente alle strutture ricettive, tramite accredito nei rispettivi conti correnti bancari? E, poi, i medici cubani hanno l’obbligo di dimostrare  l’avvenuto pagamento della tassa di soggiorno per il periodo corrispondente alla somma di 106 euro? Il denaro pubblico è un bene sacro e inviolabile. E, poi,  perché,  a titolo di anticipazione sulla prima retribuzione, proprio la somma di euro 396? Qual è l’algoritmo che ha stabilito, guarda caso, proprio e precisamente,  in 396 euro, l’importo necessario “per le primissime spese connesse con l’incarico? E, non per esempio, in 400 euro? E la restante parte della retribuzione sarà corrisposta, anche e sempre, per contanti?  E gli importi relativi alle ritenute di legge che fine hanno fatto? Il denaro pubblico è un bene sacro e inviolabile. E, ancora.  Chi consegnerà i 21.500 euro? Il tesoriere o l’economo? E se li consegnerà l’economo, costui,  una mattina, verosimilmente scortato,   dovrà andare (o forse è già andato) in Banca a  prelevare, in contanti, 21.500 euro – roba da far tremare le vene e i polsi -, dopodichè dovrà sistemarli  sulla sua scrivania e confezionare 43 mazzette da 500 euro l’una. Dopodichè, ancora, dovrà mettere in fila i 43 medici cubani e consegnare,  a ciascuno di loro,  una mazzetta. A me sembra di ammattire. Ma tant’è. Ma, di grazia, a prescindere se il soggetto erogatore sarà il  tesoriere o l’economo, ciascun medico cubano, ricevuta la propria mazzetta, firmerà, comunque,  la ricevuta di quietanza,  attestante l’avvenuta corresponsione dei 500 euro in contanti? Nella determina l’obbligo della quietanza non è previsto! Roba da far rabbrividire, omogenea, forse, solo con le sofisticate fonti normative della REPUBBLICA delle BANANE. Infine: quindi i medici cubani non saranno pagati, per come è espressamente previsto nella Convenzione, dalla Regione, ma saranno, invece,   pagati,   diversamente da quanto fissato in Convenzione, dalle singole Aziende sanitarie,  presso le quali presteranno servizio? Però, un’ultima, ulteriore,  domanda è, tuttavia,  inevitabile. Illustre dott. Graziano, Lei ha elargito 21.500 euro in contanti a 43 medici cubani, previa sottoscrizione di altrettanti contratti a tempo determinato,  ma Lei, conosce i rilievi del Tavolo Adduce, che, relativamente all’Accordo Quadro di cooperazione tra la Regione Calabria e la Comercializadora de Servicios Medicos Cubanos, sono consacrati nel verbale dell’ultimo monitoraggio interministeriale?  In quel verbale è,  testualmente, dedotto ed eccepito, che la mancanza di elementi chiari e univoci “non consente la quantificazione complessiva dei costi e, conseguentemente, non permette una valutazione della loro compatibilità con la cornice economico – finanziaria programmata nel piano di rientro, né permette una valutazione in ordine agli eventuali aspetti previdenziali. Si fa presente,  in via pregiudiziale,  che l’impiego dei medici cubani con contratto a tempo determinato non sembra trovare riscontro nell’Accordo quadro, sottoscritto in data 17 agosto 2022,  che fa riferimento alla sola fornitura di servizi sanitari”.  E Lei, dott. Graziano, ha infornato il Tavolo Adduce che l’ASP di Cosenza ha  somministrato 21.500 euro in contanti a 43 medici cubani,  previa sottoscrizione di altrettanti contratti a tempo determinato? Io, per non saper né leggere né scrivere, glielo sto comunicando”.

 

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