“Più di 2000 piccoli pazienti presi in carico, più di 100 famiglie in lista d’attesa, un’equipe sottodimensionata che ogni giorno con impegno e sacrificio cerca di dare un’assistenza qualificata a tutti, carenze strutturali: questa è la situazione del Servizio di Neuropsichiatria infantile nel distretto di Soverato. Sono tornato presso la struttura per capire con l’aiuto del personale come procede l’attività quotidiana e quali siano oggi le esigenze più urgenti. Ho potuto vedere con i miei occhi ancora una volta il grande impegno di tutti i professionisti che si occupano ogni giorno di tantissimi bambini e adolescenti, alcuni con patologie gravi, svolgendo un lavoro di supporto fondamentale sempre con grande accoglienza e empatia. Eppure, nonostante l’aumento dei piccoli pazienti, le problematiche storiche permangono. L’equipe, che va ringraziata per la dedizione quotidiana, è formata solamente da 4 logopedisti, 1 psicomotricista, 2 fisioterapisti e 2 psicologi, questi ultimi a breve andranno in pensione, ed ancora non è stato nemmeno bandito il concorso per la loro sostituzione.
Alla mancanza di personale si aggiunge la mancanza di spazi adeguati e strumenti specifici per poter portare a termine in maniera dettagliata alcuni approfondimenti diagnostici. Inoltre, non è presente sul territorio una scuola di specializzazione in Neuropsichiatria infantile capace di formare per i prossimi anni una classe di giovani medici. Le famiglie sono disperate, anche perché la prospettiva è di aspettare anche 3 o 4 anni prima della presa in carico dei loro figli e sono costrette a rivolgersi a specialisti privati o a recarsi in strutture fuori regione, con spese enormi che spesso non possono permettersi. E la situazione risulta essere allarmante anche in altri distretti della Calabria.
Non è accettabile! Non è facile affrontare ogni giorno queste difficoltà, cercando di essere sempre e comunque presenti per chi ha bisogno di cure, sostegno, speranza. Basta trascorrere anche 10 minuti in uno di questi centri per capire quanto siano utili e importanti i servizi erogati da queste strutture soprattutto alla luce dei nuovi disturbi che stanno aumentando in una società sempre più complessa, è necessario investire in questo settore, partendo dalle competenze presenti e favorendo il potenziamento del personale e la creazione di strutture con spazi e strumenti adeguati. Occorre dare vita ad una rete regionale dei servizi moderna e funzionale, che possa accompagnare i ragazzi nelle varie età e nelle loro esigenze. Bisogna fare di più, occorre programmare per tempo gli interventi adeguati: ho già inviato una comunicazione ufficiale al Generale Battistini dell’Asp di Catanzaro e al Commissario per la Sanità e Presidente Occhiuto per chiedere di investire maggiori risorse e bandire il prima possibile i concorsi per il potenziamento del personale. Su questo non intendo indietreggiare di un millimetro, fino a quando non riusciremo a dare risposte a queste persone. Siamo di fronte ad un’emergenza sociale che non può e non deve lasciarci indifferenti”.
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Ernesto Francesco Alecci.