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Autonomia differenziata. Riccio, Concolino, Costa, Laudadio: “Palaia smetta di giocare a fare il deputato e si occupi della città”

“Il presidente Mancuso non ha mai avuto padroni, ha sempre contato sulla propria forza e condiviso idee e progettualità politiche in piena libertà e autonomia. La ventriloqua di Fiorita, il sindaco più inconsistente e pasticcione d’Italia, evidentemente lo scambia con qualcun altro. Sarebbe troppo complicato, inoltre, visto che, pur volendo fare la mosca cocchiere le manca tutto l’alfabeto politico, spiegare alla consigliera Palaia che la posizione sull’autonomia differenziata del presidente non è mai cambiata.  È un’opportunità per il Mezzogiorno, a condizione di abbandonare il criterio della spesa storica, definire e finanziare i livelli essenziali delle prestazioni e utilizzare tutti gli accorgimenti riportati dal documento approvato l’altro giorno dal Consiglio regionale.

Alla ventriloqua del sindaco, perché magari possa trarre una lezione anche da quest’altra polemica, va spiegato che in Consiglio regionale non è stata votata alcuna mozione, bensì un documento presentato dal capogruppo di Azione Giuseppe Graziano. Ma arriviamo al punto vero. Palaia non è in grado di esercitare il mandato da consigliere comunale e quindi si rifugia in argomenti di politica nazionale e internazionale di cui ai catanzaresi importa ben poco. Lo avevamo detto tempo fa, purtroppo ci avevamo visto giusto: lei porta sfortuna all’Amministrazione comunale. Ogni cosa che annuncia diventa un flop. È il caso dei parcheggi al pian terreno del multipiano del Politeama o il clamoroso stop sull’isola pedonale nel centro storico (era delegata allo scopo) la cui attivazione è stata rinviata sine die. E presto ce ne sarà un altro. Mentre in tutta Italia la visione è quella di decongestionare dalle auto i centri storici, Palaia è la principale ispiratrice dei parcheggi sotterranei nell’area di Nicholas Green. Gli elettori ci hanno votato per occuparci della città e non per scappare come fanno Fiorita e Palaia. Perché non risponde su come sono stati utilizzati 1,5 milioni di euro nell’ultimo per la manutenzione stradale visti i risultati disastrosi? Che fine hanno fatto i 2 milioni per la manutenzione del depuratore? Come è stato possibile perdere il finanziamento della pista ciclabile a Giovino? E i lavori di quella del Corvo sono coerenti con la finalità per cui il finanziamento è stato concesso? Come vengono affidati gli incarichi tecnici e professionali al Comune di Catanzaro? In merito ad appalti e affidamenti diretti vengono rispettate tutte le procedure di legge? La consigliera Palaia e il sindaco Fiorita dovrebbero rispondere a queste domande, facendo chiarezza su questi ‘buchi neri’ dell’Amministrazione comunale e che impattano sulla vita quotidiana dei catanzaresi. La Palaia non è pagata dai cittadini per giocare a fare il deputato con le sue elucubrazioni disinformate e incoerenti, ma per amministrare. Ma ancora Fiorita e sodali non lo hanno capito”. Lo affermano in una nota i consiglieri comunali Eugenio Riccio, Lea Concolino, Gianni Costa, Manuel Laudadio.

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