“Onestamente, sono sincero, non mi aspettato questo risultato, perché comunque pensavo che ci fosse una coalizione compatta che potesse in qualche misura sorreggere e sostenere pienamente la proposta. Evidentemente questo non è stato, nel senso che l’elettorato si è espresso in maniera differente e quindi non posso che prenderne atto. Ma non posso affermare che la coalizione non sia stata compatta quanto avrebbe dovuto, non ho dati per dire il contrario, dunque non posso, in questa fase, che registrare una sconfitta e la vittoria netta della proposta di Nicola Fiorita”. Lo dice all’AdnKronos, dopo la bruciante sconfitta subita a Catanzaro, Valerio Donato, candidato a sindaco sostenuto, fra gli altri, anche da Lega e Fi. “Prima di ogni valutazione – osserva – occorre guardare quali orientamenti sono stati seguiti sul territorio, sulle singole sezioni dove magari c’erano alcuni candidati più forti o meno forti, quanto abbia inciso l’astensionismo. Francamente è un’analisi un po’ più delicata che va fatta”. “Non so quanto abbia inciso l’astensione – spiega ancora Donato -, bisogna prima comprendere sui diversi comparti territoriali che tipo di astensione c’è stata, intendo numericamente, e poi metterla in relazione ai voti che sono stati conseguiti dai due candidati”. “Penso ci siano più fattori che hanno inciso sulla sconfitta – conclude Donato -, non saprei indicare se è demerito nostro. Certo è che questa proposta non è stata accolta benevolmente dall’elettorato. Poi se questo è un demerito…io sono ancora convinto che quella sia una proposta valida, da questo punto di vista non avrei da rimproverarmi qualcosa sui contenuti, onestamente, però se non è stata accolta benevolmente vuol dire che c’è stato un giudizio negativo”.
Catanzaro, Donato: “Non mi aspettavo la sconfitta, ma non ho nulla da rimproverarmi”
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