“Abbiamo lavorato per sostenere un settore che sta affrontando una crisi profonda, difendendo anzitutto i viticoltori indipendenti e i piccoli produttori. Tra le misure approvate figurano la possibilità di finanziare con fondi europei interventi di estirpo in caso di crisi, servizi di consulenza per la vendita diretta e per la diversificazione, nonché la conversione varietale per adattarsi al cambiamento climatico. Aumentano anche i fondi per la sostenibilità e sono previsti tassi di cofinanziamento più elevati per le misure di adattamento,” dichiara Cristina Guarda, eurodeputata dei Verdi e componente della commissione Agricoltura, a margine della conclusione dei negoziati sul ‘pacchetto vino’.
“Abbiamo ottenuto che i programmi di promozione non siano più riservati ai grandi attori ma accessibili anche ai piccoli grazie a criteri specifici. Un altro risultato significativo è l’introduzione di attività di monitoraggio, diagnostica, formazione e ricerca per prevenire la diffusione di malattie come la flavescenza dorata, senza ricorrere a pesticidi. Abbiamo inoltre difeso i vigneti eroici, che potranno beneficiare di deroghe specifiche, riconoscendo il loro valore culturale e ambientale. Le diciture ‘alohol-free’ e ‘reduced alcohol’ garantiranno maggiore chiarezza per il consumatore nelle etichette dei vini dealcolati,” conclude.
