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Europol smentisce Muraca: “Accuse fuorvianti. Stipendi regolari e CCNL sempre garantito’

Dopo le recenti dichiarazioni rilasciate dal consigliere regionale Giovanni Muraca in merito alla partecipazione al sit-in dei dipendenti dell’Istituto di Vigilanza Europol Srl, l’azienda ha deciso di fare chiarezza su una “vicenda che sta assumendo toni paradossali e inaccettabili“.

Europol, come già fatto in precedenza, sottolinea la piena regolarità delle proprie pratiche lavorative, ribadendo che le accuse mosse sono totalmente prive di fondamento e non rispecchiano la realtà.

Europol: “Nessun ritardo nei pagamenti”. Europol ha voluto sottolineare che “non sussiste alcun ritardo nel pagamento degli stipendi”. L’azienda ha già avuto modo di chiarire pubblicamente che “le retribuzioni vengono erogate mensilmente e regolarmente”, mentre la contestazione delle Organizzazioni Sindacali è nata soltanto per ottenere “un’anticipazione del giorno di paga”. Sicché parlare di “ritardi sistematici nel pagamento degli stipendi” è inveritiero e fuorviante.

“In oltre venticinque anni di attività, Europol Srl non ha mai saltato una singola mensilità e nessun dipendente vanta crediti per stipendi non corrisposti”.

Anche sul tema delle ferie, l’azienda ha voluto fare chiarezza.  L’Istituto di Vigilanza Europol – si legge nel comunicato stampa – ha predisposto un piano ferie estivo per il proprio personale, “comunicando i periodi di ferie assegnati a ciascun lavoratore con anticipo”. La contestazione delle oo.ss. riguarderebbe principalmente la durata delle ferie, ritenuta da alcuni troppo breve. Tuttavia, l’azienda ha spiegato che si è trattato di una “scelta di equità gestionale”, finalizzata a consentire a tutto il personale che ne aveva fatto richiesta di usufruire di un periodo di ferie peraltro in una stagione, quella estiva, in cui si registra un aumento dei servizi in ragione della chiusura di molte attività

Sul punto Europol ha anche sottolineato la contraddittorietà della posizione critica assunta dalle oo.ss. sia perché, pur formalmente invitate, “hanno disertato gli incontri finali per la definizione del piano ferie”, sia perché “la decisione di ridurre le ferie estive, nell’anno 2024, era stata concordata dalle stesse oo.ss.”, interessate proprio a garantire che il maggior numero di lavoratori possibile potesse usufruire delle ferie estive.

Riposi e turnazioni: il rispetto del CCNL è sempre stato garantito

Sul tema delle turnazioni e dei riposi, l’azienda ha deciso di rispondere anche alle accuse di presunte “violazioni sistematiche” del CCNL.

Il rispetto dei riposi è sempre stato garantito e va inoltre ricordato che l’eventuale riduzione degli stessi, che possa essere occasionata da ragioni di servizio, è consentita e disciplinata proprio dal vigente CCNL.”.

La risposta alle accuse di sfruttamento

Europol, pur riconoscendo pienamente i diritti degli attori, ha evidenziato che le rivendicazioni non hanno ad oggetto questioni caratterizzate dalla “gravità” con la quale vorrebbero essere enfatizzate; pertanto ha espresso forte disappunto riguardo alle dichiarazioni del consigliere Muraca che ha parlato di un “modello fondato sullo sfruttamento e sul disconoscimento dei diritti fondamentali dei lavoratori”.

Sia chiaro che non è in contestazione il diritto dei lavoratori di porre in essere azioni volte ad ottenere condizioni ritenute migliorative, sebbene il ricorso alla misura estrema dello sciopero sia apparso sproporzionato rispetto a rivendicazioni che, oggettivamente, non presentano la connotazione di “gravità” con la quale vengono oggi presentate; e non è in contestazione neppure il diritto del Consigliere Muraca di esprimere solidarietà ed affiancare i lavoratori nella loro azione; tuttavia parlare di un “modello fondato sullo sfruttamento e sul disconoscimento dei diritti fondamentali dei lavoratori”, attesa l’assenza di simili violazioni, risulta inaccettabile in quanto del tutto ingiustificato, oltre che offensivo e lesivo dell’immagine e della reputazione di un’azienda che, con buona pace di chiunque ipotizzi il contrario, opera da venticinque anni sul territorio nel pieno rispetto delle normative e dei contratti, offrendo occupazione stabile a oltre 90 lavoratori e la cui serietà e credibilità è dimostrata, nel tempo, dai fatti. Sicchè, a fronte della eventuale diffusione di informazioni inveritiere o fuorvianti, da parte di chiunque, l’azienda sarà costretta a tutelarsi nelle sedi opportune”.

L’invito a un incontro diretto con il consigliere Muraca

Infine, per dissipare ogni ombra infondata, Europol ha formalmente sollecitato un incontro al diretto interessato, “al fine di dimostrare, documenti alla mano, la realtà dei fatti”. L’azienda ha ribadito la propria piena disponibilità a un confronto costruttivo anche con le oo.ss., con l’obiettivo di riportare il dialogo in un quadro di aderenza ai fatti, per trovare soluzioni condivise nell’interesse dei lavoratori e della continuità dei servizi essenziali che Europol Srl garantisce alla comunità.

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