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Nel giorno della Candelora la solidarietà dei Cavalieri Costantiniani

Il 2 febbraio, secondo la liturgia cattolica, ricorre la solennità della Presentazione al Tempio di Gesù. La devozione, nell’arco dei secoli, ha consolidato la tradizione appellandola anche Festa delle Candele o Candelora, poiché simbolo di Cristo “Luce per illuminare le genti”, in accordo con la formula di San Simeone. Non è stato certamente un caso, dunque, che in tale data la Delegazione della Calabria del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio abbia celebrato la ricorrenza attraverso due distinte iniziative benefiche: a Cosenza, con una donazione di generi alimentari, di conforto e di primissima necessità; e a Reggio Calabria dove, presso la chiesa di Santa Maria della Candelora, una nutrita e qualificata rappresentanza di Dame e Cavalieri Costantiniani ha vissuta una intensa, toccante giornata di fede, preghiera e carità, introdotta dalla funzione liturgica e proseguita presso la mensa parrocchiale che assiste decine di persone indigenti e senzatetto: a loro le Dame e i Cavalieri hanno offerto e servito il pasto.
Monsignor Luigi Cannizzo, Priore vicario della nostra delegazione nonché parroco della stessa chiesa di Santa Maria della Candelora, ha dapprima benedetto le candele che erano nelle mani dei fedeli, per poi precisare la ricorrenza che simboleggia la luce della fede e della speranza.
Dopo la funzione, come già accennato, le Consorelle e i Confratelli hanno inteso portare conforto e vicinanza a chi vive in condizioni di estrema difficoltà. Migranti, persone senza fissa dimora e sempre più cittadini reggini indigenti, purtroppo, insistono in quelle amplissime sacche di marginalità che animano tristemente tutte le nostre città. Un pasto caldo e completo, per decine di persone, è stato offerto e servito da parte delle stesse Dame e dei Cavalieri ai tavoli di chi altrimenti non avrebbe di che sostentarsi. Un sentito ringraziamento non può non andare a monsignor Luigi Cannizzo, pertanto, che con la sua parrocchia pone quotidianamente sollievo ai più bisognosi.
“Ho avuto il privilegio di poter servire il pranzo a persone meno fortunate di noi e senza fissa dimora”, ha commentato Don Gianpietro dei principi Sanseverino dei baroni di Marcellinara, Delegato per la Calabria dell’Odine Costantiniano: un evento “che ci arricchisce e fa crescere, umanamente e spiritualmente – ha proseguito –, lasciando dentro di noi la convinzione che fare del bene aiuti gli altri ma anche noi stessi, rimettendo ordine sulle cose importanti della vita, riportando l’attenzione sui valori fondamentali della vita stessa”. Anche il coinvolgimento di numerosi giovani, dunque “un segnale di speranza per il futuro della fede cristiana”, è stato sottolineato dal Delegato regionale.
Particolarmente soddisfatto di questo gesto d’amore anche il Delegato vicario, Aurelio Badolati. Nelle sue parole: “La carità resta il cuore pulsante del nostro operato e, grazie al sostegno di tanti, possiamo proseguire su tale strada di solidarietà”, altresì rimarcando come le due diverse iniziative di Cosenza e Reggio Calabria rappresentino un chiaro segno della “capacità organizzativa della Delegazione” e della sua presenza “attiva e incisiva sul territorio regionale”. Un sentito ringraziamento, infine, è stato dal Delegato vicario Aurelio Badolati rivolto a tutti coloro che hanno reso possibile questa iniziativa: “Attraverso gesti concreti di aiuto e condivisione, il Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio prosegue nella sua missione di servizio”.

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