Una frode fiscale da 30 milioni, messa a punto con l’utilizzo di scritture false, 87 persone indagate, il sequestro di disponibilità finanziarie e beni per circa 11,5 milioni, 34 perquisizioni personali e locali.
Questo il bilancio dell’operazione ‘Consequence’, in corso in Emilia-Romagna, Lombardia, Calabria, Sicilia, Trentino Alto-Adige, Toscana, Liguria, Basilicata, Lazio, Veneto e Campania che vede impegnati, dall’alba di questa mattina oltre cento militari della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza, su delega della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia, diretta dal Calogero Gaetano Paci.
L’indagine condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Reggio Emilia e dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza, viene spiegato in una nota, è lo sviluppo di una tranche dell’operazione ‘Billions’, che già aveva smantellato a metà del 2020 un sodalizio criminale dedito alla commissione di reati fiscali – grazie al coinvolgimento di 28 società cartiere – riciclaggio e bancarotta fraudolenta per un giro illecito di oltre 240 milioni di euro, per la quale sono stati condannati in primo grado – lo scorso dicembre – 61 imputati.
Nel dettaglio, il sodalizio, attivo nel Reggiano ma con proiezione nazionale, era specializzato nel mettere a disposizione di aziende, in modo professionale, servizi finanziari considerati illegali, in particolare attraverso l’emissione di fatture per operazioni inesistenti e nell’assicurare le attività connesse e collaterali di monetizzazione del denaro sottratto al controllo del fisco e di permettere al beneficiario delle fatture false di garantirsi il profitto illecito caratterizzato dal risparmio d’imposta.