“Ma è meglio poi, un giorno solo da ricordare che ricadere in una nuova realtà sempre identica” (Francesco Guccini, Scirocco -
HomeAgoràAgorà Vibo ValentiaVibo, giovedì la presentazione del libro “Malinverno” di Domenico Dara

Vibo, giovedì la presentazione del libro “Malinverno” di Domenico Dara

La libreria “Cuori d’inchiostro”, presente a Vibo Valentia in Corso Vittorio Emanuele III, darà spazio ad una nuova opera letteraria.

A tal proposito, dalle ore 19:30 di giovedì 04 agosto, sarà messa in programma la presentazione del libro intitolato “Malinverno”, scritto dall’autore Domenico Dara ed edito dalla casa editrice “Feltrinelli Editore”.

Dialogherà con l’autore il Sindaco di Zambrone Corrado L’Andolina.

Inoltre, tutti i lettori presenti, si potranno intrattenere con l’autore per il firma copie.

Pubblichiamo qui in basso anche una descrizione del libro “Malinverno”

Ci sono paesi in cui i libri sono nell’aria, le parole dei romanzi e delle poesie appartengono a tutti e i nomi dei nuovi nati suggeriscono sogni e promesse. Timpamara è un paese così, almeno da quando, tanti anni fa, vi si è installata la più antica cartiera calabrese, a cui si è aggiunto poco dopo il maceratoio. E di Timpamara Astolfo Malinverno è il bibliotecario: oltre ai normali impegni del suo ruolo, di tanto in tanto passa dal macero, al ritmo della sua zoppia, per recuperare i libri che possono tornare in circolazione. Finché un giorno il messo comunale gli annuncia che gli è stato affidato un nuovo, ulteriore impiego: alla mattina sarà guardiano del cimitero e al pomeriggio starà alla biblioteca. Ad Astolfo, che oltre a essere un appassionato lettore possiede una vivida immaginazione, bastano pochi giorni al cimitero per essere catturato dalla foto di una donna posta su una lapide. Non c’è altro; nessun nome e cognome, nessuna data di nascita e morte. Col tempo Astolfo è colto da un quasi innamoramento e si trova a inseguire il filo del mistero racchiuso in quel volto muto. Attorno a lui si muovono i lettori della biblioteca, gli abitanti di Timpamara e i visitatori del cimitero, estinti e in carne e ossa, con le loro storie comiche, tenere, struggenti – dal “resuscitato” alla ragazza rimasta vedova alla vigilia delle nozze, che tinge l’abito nuziale di nero e chiede ad Astolfo di unire lei e il trapassato in matrimonio”.

Articoli Correlati