Medicina e benessere, un binomio che trova sempre più l’attenzione del grande pubblico e naturalmente degli scienziati impegnati a coniugare le esigenze della popolazione anziana con le nuove opportunità terapeutiche offerte dalla medicina. Di questo si parlerà un qualificato parterre sabato 18 giugno a Vibo Valentia, all’Hotel 501 durante il convegno “Network Regionale Centri di Medicina del Benessere (MediBen) per la Popolazione Anziana”, organizzato dalla Fondazione Renato Dulbecco con la Siha (Senior International Health Association).
«Le sfide emergenti dall’allungamento dell’aspettativa di vita, cui si assiste da decenni nel mondo industrializzato – afferma il prof. Giuseppe Nisticò, Presidente della Fondazione Dulbecco –, richiedono uno standard di assistenza e cure, per la popolazione che invecchia, che siano all’altezza dei nostri tempi».
L’evento, organizzato in collaborazione con la Senior International Health Association presieduta dal Dr. Roberto Messina, ha come obiettivo quello di mettere a confronto i maggiori esperti a livello nazionale nel settore del well ageing al fine di definire uno standard ideale di riferimento per garantire, a partire dalla Calabria, la creazione di una serie di Centri specificamente orientati al benessere della popolazione anziana e capaci di coniugare interventi riabilitativi e nutrizionali, attività ricreative e culturali, da supportare con ricerche avanzate nel settore della genomica e della metabolomica dell’invecchiamento e volti alla prevenzione ed al trattamento ottimale delle patologie tipiche dell’anziano. Un mix virtuoso tra ricerca applicata e buone pratiche cliniche e riabilitative che funga da modello per l’allestimeno di una vera e propria rete di Centri Benessere fruibili dalla popolazione anziana regionale ed internazionale.
«Grazie alla presenza di condizioni climatiche del tutto uniche nella nostra regione – continua il Prof. Nisticò che ha promosso l’iniziativa – unitamente ad uno stile di vita ed alimentare che, da sempre, hanno visto nei millenni la popolazione anziana calabrese fortemente attiva e partecipe allo sviluppo del territorio, immaginiamo di proporre un modello antico di active ageing che sia, nel contempo, moderno ed orientato al futuro per la ridefinizione di standard di eccellenza anche per la popolazione che invecchia». Naturale interlocutore di questa iniziativa è la Regione Calabria, che vede il Presidente Roberto Occhiuto fortemente motivato a cogliere i suggerimenti provenienti dal territorio calabrese e dalla Comunità Scientifica.
Il Meeting, vedrà la partecipazione dei massimi esperti nei diversi settori della relazione medicina e benessere, ed in particolare il Prof. Enrico Garaci, Rettore dell’Università San Raffaele di Roma, Il Prof. Massimo Fini, Direttore Scientifico dell’IRCCS San Raffaele ed esponente di primo piano della Società Italiana di Geriatria, Il Prof. Franco Romeo, già Presidente della Società Italiana di Cardiologia, il Prof. Maurizio Volterrani, Direttore del Dipartimento di Riabilitazione Cardiologica dell’IRCCS San Raffaele di Roma, il Prof. Vincenzo Mollace, Direttore del Centro di Ricerca IRC-FSH dell’Università “Magna Graecia” di Catanzaro ed esperto nel settore della nutraceutica dell’anziano ed il Prof. Francesco Saverio Martelli, esperto in genetica dell’ageing e creatore dei Laboratori di Ricerca IMI-EDN. Completano il programma i contributi di esperti del settore quali il Prof. Franco Perticone, Ordinario di Geriatria dell’Università di Catanzaro, il Prof. Pierfrancesco Tassone, ordinario di Oncologia dell’Università di Catanzaro, il Dr. Giovanni Ruotolo, Primario di Geriatria dell’Ospedale Pugliese di Catanzaro, il Dr. Gino Bilotta, Responsabile del centro CONI di Vibo Valentia, il Dr. Domenico Saccà, Vice Presidente di Euro MediBen ed, infine, la Dr.ssa Caterina Podella, della Fondazione Turano di Crotone.
Molte autorità cittadine, regionali e parlamentari della Calabria hanno assicurato la loro partecipazione all’evento che si presenta particolarmente interessante e foriero di spunti innovativi su una materia molto sentita per i risvolti non solo scientifici ma anche di significativa valenza socio-economica.