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Ingegneria clinica: a Reggio Calabria due importanti seminari

Si sono svolti in Calabria due interessanti e partecipati seminari organizzati dal gruppo AIIC Calabria con il contributo incondizionato di Althea Italia Spa, società leader nel settore dell’ingegneria clinica. L’8 maggio si è parlato delle “Novità dei nuovi Regolamenti europei 745 MDR e 746 IVDR” presso l’ASP di Reggio Calabria, mentre il 22 maggio si è discusso di “Collaudo di accettazione di Apparecchiature e Sistemi Elettromedicali” presso il GOM di Reggio Calabria. Entrambi gli eventi AIIC hanno avuto il patrocinio dell’Ordine degli Ingegneri di Reggio Calabria.
Le relazioni, dall’alto contenuto scientifico, sono state tenute dall’Ing. Alessandro Butini del gruppo Althea Italia spa, con la partecipazione di diversi ingegneri clinici e professionisti del settore, provenienti anche da altre regioni.
Entrambi i seminari sono stati introdotti da Carmelo Minniti e Pasquale Garofalo del direttivo nazionale AIIC, dai referenti regionali AIIC, Cristian Veraldi e Aldo Mauro e da Valentina Stamile, area Manager Althea Italia spa, seguiti dai saluti istituzionali del management dell’ASP di RC e GOM di RC.
I seminari confermano ancora una volta l’importanza della formazione continua per gli iscritti AIIC calabresi, a ridosso del XXIV Convegno Nazionale AIIC che si è svolto a Roma a metà maggio, che ha visto oltre 2500 iscritti e diverse sessioni scientifiche di altissimo valore, dal titolo “Cronicità, territorio, prossimità: costruiamo l’ecosistema digitale”, un tema assolutamente attuale nel panorama nazionale ed in particolar modo per un contesto sanitario, come quello calabrese, alle prese con un commissariamento lungo oltre un decennio, che guarda alla costruzione di una sanità territoriale e digitale come una delle soluzioni da cogliere ed intraprendere.
I nuovi regolamenti europei e la gestione delle tecnologie, a partire dalla fase di collaudo, sono alla base del nuovo modello di sanità che si sta pianificando, con una tecnologia sempre più avanzata, complessa e digitale, il cui governo non può prescindere dalla figura dell’ingegnere clinico, sempre più attore protagonista.

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