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“Libera come le onde”: premiato il video delle studentesse del Liceo Campanella di Reggio Calabria

Valorizzare  la creatività e la sensibilità, radici di una rinascita sociale.

Un nuovo prezioso riconoscimento per il Liceo “Tommaso Campanella”: Eleonora Labate, Sara Pellegrino, Serena Famà e  Giulia Provenzano della classe 5A sono le vincitrici della terza edizione del concorso “Gonfia la Rete, Vinci sul Web” che ha premiato il video “Libera come le onde”.

“Siamo orgogliosi del fatto che il lavoro e l’impegno delle nostre alunne siano stati premiati e che sia stata promossa la riflessione su un valore fondamentale quale la libertà di essere se stessi”:  queste le parole  della dirigente Carmen Lucisano, lieta del risultato conseguito.

Referente e promotrice dell’iniziativa la docente Alessandra Panella che ha proposto alle allieve di partecipare a un concorso il cui obiettivo era “la diffusione della cultura di un uso consapevole ed etico del web, il rispetto delle regole della comunicazione, dell’obiettività dell’informazione, dell’apprezzamento del significato e del valore della conoscenza, ma anche la valorizzazione degli individui, attraverso l’attenzione e il rispetto della diversità, l’accrescimento della propensione alla solidarietà”.

Il video, attraverso la voce guida di una studentessa senza volto e senza nome, affronta il tema del bullismo e del cyberbullismo. La vittima è la protagonista dell’opera, che ricostruisce, attraverso le pagine del suo diario, la solitudine e l’estenuante catena di insulti, minacce, umiliazioni alle quali deve sottostare nella propria quotidianità fino a quando decide di chiedere aiuto e “liberarsi” ,come le onde del mare, dai giudizi e dai pregiudizi degli altri.

Il tema della libertà, così rilevante, è stato affrontato e indagato con sensibilità, la stessa che nella vita di tutti i giorni deve diventare lo strumento utile a capire gli altri, le loro difficoltà, il loro disagio, le fragilità che possono appartenere a tutti.

Riflettere su temi quali la solitudine e la marginalizzazione è il primo passo per costruire una realtà diversa, nella quale ognuno possa ritrovare se stesso libero dalla paura del giudizio altrui. Riscoprire il valore dell’ascolto, della presenza per prevenire e combattere l’assenza e il vuoto.

I giovani possono essere promotori di un cambiamento positivo, indispensabile,  nelle relazioni e nello sguardo da rivolgere al mondo. Le ragazze del Campanella hanno iniziato a osservare la realtà in modo diverso.

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