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La scoperta delle radici di Corigliano Rossano e Terravecchia

Radici è la parola chiave di Italea: programma di promozione del turismo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale che vuole riconnettere le comunità degli italiani all’estero con i loro luoghi di origine.

La nuova tappa di Italea Calabria, coordinata dall’impresa sociale Radici in viaggio,  sarà i prossimi 31 maggio e 1 giugno nella provincia jonica cosentina: con una due giorni tra Corigliano-Rossano e Terravecchia.

«Percorreremo insieme all’associazione Terraverde, alla  Amarelli Fabbrica di Liquirizia dal 1731 – dice Serena Franco, referente di Italea Calabria – una due giorni tra le tradizioni eno-gastronomiche, produttive e culturali di una porzione di Calabria fortemente identitaria Dopo aver toccato la provincia di Catanzaro  con l’appuntamento di  Cicala, di Reggio Calabria ad Antonimina, di Crotone a Mesoraca».

Per la costruzione di questo appuntamento di Italea Calabria a Corigliano-Rossano e Terravecchia è stata importante la collaborazione con Slow Food Condotta Magna Graecia – Pollino, Pro Loco Cariati e l’associazione Karis.

«In ogni territorio, infatti  – dice la Franco – fortifichiamo relazioni e grazie alle collaborazioni attive con l’associazionismo locale siamo in grado di mettere a punto esperienze replicabili che diventano una sorta di nuova proposta-guida per quello che abbiamo definito il turismo delle radici in viaggio».

Ma quanto  i luoghi e le tradizioni d’origine incidono sulla scelta o sulla possibile scelta di diventare viaggiatori delle radici? Quanto è attrattiva la  regione – città – paese da spingere famiglie e giovani di prima, seconda o addirittura terza generazione a tornare da cittadini temporanei e riscoprire la propria identità?

In questa lettura che passa da interrogativi e laboratori-ricerca di comunità si snoda tutto  il percorso di Italea Calabria che nella costruzione di nuovi legami con i calabresi all’estero percorre tappe che diventato itinerari di senso:  «Nel nostro viaggio regionale delle radici – continua Serena Franco -stiamo riscoprendo e valorizzando luoghi che nel tempo, hanno certamente subito trasformazioni  ma che, d’altro canto sono rimasti un punto di riferimento, una sorta di porto sicuro,  per chi  ha dovuto emigrare». «Nella nostra visione il luogo è l’intero tessuto sociale, culturale ed economico  e,– conclude –  per questo le nostre tappe si caratterizzano con laboratori attivi, incontro con le realtà produttive e con la restituzione di itinerari che diventano delle vere e proprie proposte di viaggio alla scoperta delle radici».

IL PROGRAMMA NEL DETTAGLIO


Venerdì 31 maggio – Terravecchia

16.30 passeggiata archeologica a Prujia (raduno bivio presso bar ristorante L’orizzonte)
18.00 degustazione di prodotti di aziende locali
20.30 “I luoghi che vorrei”, spettacolo itinerante tra le vie del paese di Teatro del Carro

Sabato 1 giugno – Corigliano Rossano
ore 16:00  visita al Museo della Liquirizia Amarelli  (offerta da Italea Calabria)

ore 17.30: Auditorium Museo della Liquirizia Amarelli: I presidi culturali in relazione al turismo delle radici

Modera
Serena Franco: Referente Italea Calabria

Interventi di
Cristina Porcelli: Coordinatrice Regionale Italea Calabria

Fortunato Amarelli: Amministratore Delegato Amarelli Fabbrica di Liquirizia 1731
Assunta Scorpiniti: Direttrice Museo del Mare, dell’Agricoltura e delle Migrazioni (Mu.M.A.M.)
Nilo Domanico: Progettista Masterplan Bonifica Idraulica Parco Archeologico di Sibari
Vincenzo Alvaro: Condotta Slow Food Magna Graecia-Pollino

ore 19.45: Il giardino di Iti, contrada Iti, Rossano
Show Cooking e degustazione con la chef Monica Sannicola e le signore di Terra Rossa
a cura di Slow Food – Condotta Slow Food Magna Graecia-Pollino

a seguire concerto: Federica Greco & Paolo Presta

 

 

 

 

Il PROGETTO ITALEA

Italea è il programma di promozione del turismo delle radici, lanciato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale all’interno del progetto PNRR e finanziato da NextGenerationEU per il periodo 2022-2025.Il progetto mira ad attrarre italiani all’estero e italo-discendenti intenzionati a scoprire i luoghi e le tradizioni delle proprie origini, fornendo un insieme di servizi per agevolare il viaggio in Italia, grazie anche all’organizzazione capillare costituita da 20 gruppi, ognuno per una regione italiana, che avranno cura di informare, accogliere e assistere i viaggiatori delle radici.

 

Italea è un progetto dedicato sia a chi conosce già le proprie origini italiane e vuole organizzare un viaggio per scoprire e ritrovare i luoghi, i costumi e la cultura dei propri avi, sia a chi le deve identificare, e che potrà avvalersi di una rete di genealogisti affidabili.

Il nome Italea deriva da “talea”, una pratica con cui si consente ad una pianta di propagarsi. Recidendo una parte e ripiantandola, le si può dare nuova vita, facendo crescere nuove radici: proprio come accade con le migrazioni.
Questo programma rappresenta la riconoscenza della “pianta madre” al proprio fiorire nel mondo.

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