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“Caminito”: il 13 gennaio a Palazzo dei Bruzi la presentazione del nuovo romanzo di De Giovanni

Si fa carico di attesa l’appuntamento di venerdì 13 gennaio, il primo del 2023, della rassegna libraria “LibrinComune”, cui hanno dato impulso il Sindaco Franz Caruso e l’Amministrazione comunale, con l’obiettivo di promuovere un vero e proprio risveglio dell’interesse culturale in città. Curatrice della rassegna è la consigliera delegata del Sindaco alla Cultura, Antonietta Cozza che si è assicurata per questa nuova occasione, la prestigiosa presenza dello scrittore e giallista napoletano Maurizio De Giovanni che presenterà, alle ore 17,30, nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi, il suo ultimo libro, “Caminito”, edito da Einaudi, nuovo capitolo della saga sul commissario Ricciardi.

L’iniziativa è promossa dall’Amministrazione comunale, in collaborazione con la Libreria Mondadori di Cosenza, di Piazza 11 Settembre.

La presentazione di “Caminito -Un aprile del commissario Ricciardi” sarà preceduta dai saluti istituzionali del Sindaco Franz Caruso, estimatore personale di De Giovanni e dei suoi libri. Seguiranno, presente l’autore, gli interventi della dirigente scolastica Assunta Morrone e di Pino Sassano, titolare della Libreria Mondadori di Cosenza con la quale l’evento è organizzato. A moderare la presentazione del libro sarà Antonietta Cozza, consigliera comunale con delega alla Cultura. Il nuovo romanzo del maestro del giallo italiano, Maurizio De Giovanni, segna il ritorno dell’amatissimo commissario Ricciardi. I lettori l’avevano incontrato l’ultima volta ne “Il pianto dell’alba”, uscito nel 2019, e in questi anni di assenza hanno potuto apprezzarne la trasposizione televisiva nella fiction Rai del 2021, diventata già un cult.

“Caminito” è ambientato nel 1939. “Sono trascorsi cinque anni da quando l’esistenza di Ricciardi è stata improvvisamente sconvolta – si legge nelle note di copertina del libro -. E ora il vento d’odio che soffia sull’Europa rischia di spazzare via l’idea stessa di civiltà. Sull’orlo dell’abisso, l’unico punto fermo è il delitto. Fra i cespugli di un boschetto vengono ritrovati i cadaveri di due giovani, stavano facendo l’amore e qualcuno li ha brutalmente uccisi. Le ragioni dell’omicidio appaiono subito oscure; dietro il crimine si affaccia il fantasma della politica. Con l’aiuto del fidato Maione – in ansia per una questione di famiglia – Ricciardi dovrà a un tempo risolvere il caso e proteggere un caro amico che per amore della libertà rischia grosso. Intanto la figlia Marta cresce: ormai, per il commissario, è giunto il momento di scoprire se ha ereditato la sua dannazione, quella di vedere e sentire i morti”.

Lusinghieri i giudizi espressi dalla critica subito dopo l’uscita di “Caminito” in libreria. C’è chi ha detto che “Caminito” è più di un giallo e un romanzo ricco di sorprese che trova energia nella profondità dell’anima letteraria dello scrittore napoletano e c’è chi ne ha messo in luce una dimensione corale ancora più marcata. Altri ancora hanno intravisto, in quello che hanno definito un anomalo poliziesco, il registro dominante della rilettura storica degli anni del fascismo. In “Caminito”, più intensamente degli altri romanzi della serie, la scrittura di De Giovanni vibra di echi e di richiami alle memorie del passato, al tempo perduto, all’amore inespresso, al fluire della vita che trascorre e svanisce lasciandoci solo il suo senso inesplicabile.

Venerdì 13 gennaio a Cosenza sarà la voce diretta di Maurizio De Giovanni a fornire la giusta chiave di lettura del suo ultimo romanzo giallo che testimonia ancora una volta il particolare stato di grazia di uno scrittore che è non solo autore dei numerosi capitoli della saga del commissario Ricciardi, ma che ha regalato ai suoi lettori ed estimatori altre pagine interessanti come “I bastardi di Pizzofalcone” e “Mina Settembre” trasposte per la televisione.

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