Un pitone bianco di oltre 50 centimetri è stato visto per le vie di Serra San Bruno, nel vibonese. La comunicazione è stata diffusa dal sindaco Alfredo Barillari tramite i social.
“Siamo sul posto con i carabinieri e i carabinieri forestali – ha scritto il sindaco – per le ricerche di quello che sembrerebbe essere un pitone bianco di oltre mezzo metro. L’avvistamento risale alle 15,30 del pomeriggio di mercoledì, subito dopo sono intervenuti i vigili del fuoco senza però trovare il serpente. Si prega di prestare la massima attenzione e di segnalare alle istituzioni eventuali avvistamenti”. Secondo il naturalista del Wwf Vibonese Pino Paolillo, si tratterebbe di un “pitone delle rocce indiano albino”, una di quelle più frequentemente allevate dagli appassionati di serpenti.
Paolillo ha fatto sapere, poi, che la specie, come tutti “i serpenti appartenenti alla famiglia che comprende boa e pitoni non è assolutamente velenosa e il pitone moluro, normalmente alimentato, non è aggressivo ed è abituato alla presenza dell’uomo”, raccomandando, nel caso in cui venisse nuovamente avvistato, “di non ucciderlo, di mantenere una distanza di sicurezza, e di contattare subito i carabinieri forestali e i vigili del fuoco”. Paolillo ha aggiunto che, “date le temperature, soprattutto notturne, che si registrano a Serra in questo periodo, i movimenti del serpente vengono rallentati: chi lo deteneva in casa di sicuro avrà allestito un terrario riscaldato a 25-30 gradi, molto più alti dei 6-7 gradi di minima che si registreranno a Serra in questi giorni.
I carabinieri forestali sono già all’opera per cercare di individuare il proprietario del serpente responsabile di una spiacevole ‘distrazione’. Non foss’altro che per lo stesso pitone”.