Il consigliere regionale di Forza Italia Pasqualina Straface ha reso noto di avere presentato una proposta di legge regionale per “salvaguardare la salubrità e la sicurezza negli ambienti di vita e proteggere la popolazione dall’esposizione ai campi elettromagnetici a radiofrequenza e microonde”. La proposta di legge ad hoc, secondo quanto riporta un comunicato della presidente della terza commissione regionale sanità, “disciplina la localizzazione, l’installazione, la modifica ed il controllo degli impianti fissi per telecomunicazioni e radiodiffusione e degli elettrodotti, al fine di perseguire obiettivi di tutela della salute e di salvaguardia della popolazione esposta ad emissioni elettromagnetiche.
Si vuole, inoltre, assicurare la corretta localizzazione degli impianti, in raccordo con la pianificazione territoriale, ambientale e urbanistica locale; prevenire e ridurre l’inquinamento ambientale, dovuto alle emissioni elettromagnetiche degli impianti e assicurare la tutela generale dell’ambiente e del paesaggio, in coerenza con gli indirizzi statali. Tra gli obiettivi della proposta, inoltre, ci sono quelli di garantire il rispetto delle prescrizioni tecniche nell’esercizio degli impianti; di concorrere all’approfondimento delle conoscenze scientifiche relative agli effetti sulla salute derivanti dall’esposizione ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici e di assicurare ai cittadini informazioni complete e tempestive”.
La proposta di legge prevede, inoltre, che le istanze di installazione delle antenne dovranno essere presentate ai comuni e, contestualmente, alla Regione, all’Arpacal ed al Corecom. “È un atto dovuto – sostiene il consigliere Straface – a tutela delle popolazioni anche perché troppo spesso le antenne vengono installate, in casi sempre più frequenti, nelle vicinanze di abitazioni, scuole e addirittura asili.
Con la ratio di questa legge ho colto le istanze che provengono dai territori, non ultimi i cittadini di Sibari, in protesta per giorni nelle scorse settimane, proprio a causa dell’installazioni di ripetitori per reti telefoniche a cinquanta metri da un asilo e due scuole elementari, nonché l’appello di Gianni Papasso, sindaco di Cassano allo Ionio e presidente regionale facente funzioni dell’Associazione nazionale comuni italiani. Regolamentare a livello regionale gli impianti che producono elettromagnetismo e tutelare i cittadini, soprattutto i bambini è un dovere morale”.