“Gli errori sono allegri, la verità è infernale” - Albert Camus
HomeCalabriaCatanzaroFiocco rosso per le donne alla Corte d'Assise d'Appello di Catanzaro

Fiocco rosso per le donne alla Corte d’Assise d’Appello di Catanzaro

Il 13 settembre 2022 la 22enne Mahsa Amini, conosciuta anche come Zina o Jîna Emînî, fu arrestata a Tehran dalla polizia religiosa, dove si trovava con la sua famiglia per fare acquisti, a causa della mancata osservanza della legge sull’obbligo del velo, in vigore dal 1981.

E’ stata picchiata e il 16 Settembre uccisa perché indossava male il velo.

Il caso ha dato il via ad una clamorosa ondata di proteste in Iran e in tutto il mondo, organizzate e rilanciate anche grazie alla rete. Migliaia di donne si sono tagliate i capelli in segno di solidarietà e hanno bruciano gli hijab nelle strade, contro la rigida applicazione del governo della legge sul velo.

La protesta che ha fatto il giro delle piazze del mondo, si è spostata on line, con video di solidarietà e l’hashtag #MahasaAmini e tra i palazzi di giustizia italiani.

Oggi, anche la Corte D’Assise d’Appello di Catanzaro, ha voluto esprimere la propria solidarietà a Mahsa e a tutte le donne irachene, indossando un fiocco rosso al petto, sul lato del cuore.

Un profondo gesto di vicinanza e solidarietà a Mahsa e a tutte quelle donne che spesso pagano con la vita il desiderio di normalità e libertà da dittature e costrizioni.

E il fatto che questo nobile gesto sia arrivato da uno dei più importanti palazzi di giustizia della Calabria, non fa che rendere orgogliosi tutti i calabresi di questo atto.

Ci sono cose che non si fanno per coraggio ma per senso di giustizia, per essere parte di quella speranza che serve a costruire un futuro migliore.

Articoli Correlati