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Corigliano-Rossano, lunedì 8 la prima campanella per polo infanzia Magnolia: si parte con nuovo anno educativo. Renzo: “Le tradizioni sono radici per i più piccoli”

Non è soltanto un asilo, ma un luogo in cui le storie diventano lezioni di vita, le tradizioni si trasformano in laboratori didattici e i bambini crescono imparando che l’identità è la loro più grande ricchezza. Il Polo dell’Infanzia Magnolia è pronto ad inaugurare, il prossimo lunedì 8, il nuovo anno educativo con lo stesso metodo che contraddistingue i percorsi educativi e didattici coordinati dalla pedagogista Teresa Pia Renzo: coniugare professionalità pedagogica e custodia della memoria, attraverso attività che lasciano tracce profonde nella crescita dei più piccoli.

 

 

OBIETTIVO CONFERMATO: COSTRUIRE CONSAPEVOLEZZA

Non è un semplice ritorno alla routine – dichiara la pedagogista Teresa Pia Renzo – ma un nuovo inizio fatto di storie, giochi, esperienze e scoperte. Ogni anno che si apre continua è un viaggio diverso, ma con la stessa direzione: educare i bambini alla consapevolezza delle proprie radici. Perché la memoria non è un ricordo: è la base del futuro.

 

I GIORNI DELLA MERLA: LEGGENDA, NATURA E CONSAPEVOLEZZA

L’esperienza dei Giorni della Merla, fatta vivere a gennaio ai bambini della sezione Primavera di Bisignano, coordinata dalla Cooperativa Maya, resta uno degli esempi più significativi di questo approccio. Attraverso la narrazione della leggenda popolare – mamma merla bianca diventata nera a causa del fumo di un camino – i bambini hanno scoperto non solo il fascino delle fiabe tramandate oralmente, ma anche il valore educativo nascosto nelle tradizioni.

 

DALLE SAGOME ALLE STORIE: COSÌ SI TUTELA MEMORIA

Dopo aver ascoltato la storia, i piccoli hanno colorato le sagome delle merle, trasformandole dal bianco al nero. Hanno realizzato un cartellone con casette, comignoli fumanti e fiocchi di neve, ricreando il paesaggio invernale. Ma soprattutto sono stati guidati a riflettere su come ci si sente nel gelo dell’inverno e su cosa significa cambiare per resistere. È stata un’attività di grande intensità – racconta la pedagogista Renzo, alla guida anche del nido Il Cucciolo di  Mandatoriccio – che ha permesso ai bambini di comprendere, in modo semplice e creativo, il concetto di trasformazione e di passaggio delle stagioni. La leggenda della merla diventa così un ponte tra memoria popolare e alfabetizzazione emotiva.

 

IL CARNEVALE: IDENTITÀ NEL GUSTO

Un altro esempio di questa pedagogia radicata nelle tradizioni è stato il Carnevale. In quell’occasione i bambini del Polo Infanzia Magnolia hanno preparato insieme le Chiacchiere, dolce tipico della festa, scoprendo che anche la cucina è cultura, che anche un sapore racconta chi siamo. Ogni festa – spiega la Direttrice – è un’occasione per ribadire che la tradizione gastronomica fa parte della nostra identità collettiva.

 

UN METODO CHE VALORIZZA IDENTITÀ E MEMORIA

Magnolia prosegue quindi con esperienze che hanno già segnato il percorso educativo degli anni passati: le visite al Castello Ducale, l’esplorazione della Biblioteca Comunale De Luca, il Laboratorio delle Emozioni, la Giornata della Pizza con farine non raffinate e prodotti calabresi. Tutte attività che fanno della scuola un luogo di scoperta culturale e di crescita personale.

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