È l’Olearia San Giorgio di San Giorgio Morgeto (RC) ad aggiudicarsi il Premio Mastro d’Oro Regione Calabria 2025, grazie all’etichetta L’Ottobratico, ottenuta da una cultivar autoctona che racconta la ricchezza e l’identità dell’olivicoltura calabrese. Un riconoscimento che valorizza l’impegno di una realtà profondamente legata al territorio e capace di esprimere un extravergine di altissimo livello, tracciabile, sostenibile e riconoscibile.
Il premio è stato assegnato nell’ambito della settima edizione del concorso nazionale Mastro d’Oro, promosso da AIFO (Associazione Italiana Frantoiani Oleari) e AFP (Associazione Frantoiani di Puglia), l’unico in Italia riservato esclusivamente ai frantoiani, con l’obiettivo di valorizzare la loro figura all’interno della filiera e incentivare la crescita professionale del comparto.
Tra gli oli in concorso provenienti dalla Calabria, L’Ottobratico – si legge in un comunicato stampa – ha saputo imporsi per la qualità del profilo sensoriale, la valorizzazione delle cultivar locali e la coerenza con i criteri di lavorazione artigianale che caratterizzano il frantoio di San Giorgio Morgeto.
A livello nazionale, la settima edizione del concorso ha visto la vittoria assoluta dell’etichetta Natyoure del Frantoio Oleario Mossa Domenica di Sannicandro di Bari (BA). Al secondo posto si è classificato Trisole de Il Frantolio di D’Amico Pietro di Cisternino (BR), seguito dall’Azienda Agricola Il Mandrione di Vieste (FG) con le etichette Tenute Mandrione, Riserva, Gria – Bio DOP.
La selezione degli oli è stata affidata al Comitato di Assaggio dell’Università degli Studi di Bari, riconosciuto dal MASAF, che ha valutato i campioni in gara secondo criteri oggettivi e scientifici. Accanto ai premi assoluti e regionali, il concorso ha previsto anche i riconoscimenti Mastro d’Oro Monocultivar, riservati agli oli da singola varietà, e diverse menzioni d’onore.
“Un olio DOP, IGP o biologico – ha dichiarato Alberto Amoroso, presidente di AIFO – nasce dalla visione e dalla cura di chi opera nel frantoio. Tracciabilità, sostenibilità, qualità certificata: oggi l’extravergine non può prescindere da questi valori. Il Mastro d’Oro vuole premiare chi li incarna ogni giorno. E desidero ringraziare tutti i frantoiani che, con coraggio, decidono ogni anno di mettersi in gioco inviando i propri campioni. La crescita del concorso, in partecipazione e livello qualitativo, è il segno della loro fiducia”.
“Il frantoio – ha aggiunto Stefano Caroli, presidente di AFP – è un presidio culturale e ambientale. Il podio tutto pugliese dimostra che la nostra terra resta un punto di riferimento per la qualità e l’innovazione nel settore. Ci rivediamo per la prossima edizione del Mastro d’Oro, ma prima ci diamo appuntamento a Evolio Expo, dove consegneremo il Premio Speciale Mastro d’Oro 2025 e continueremo a discutere di sostenibilità e futuro della filiera”.
Il Premio Speciale “Mastro d’Oro 2025” sarà infatti consegnato nel corso di EVOLIO Expo, il grande evento nazionale dedicato all’innovazione nella filiera olivicolo-olearia, in programma dal 29 al 31 gennaio 2026 alla Fiera del Levante di Bari.
Il concorso Mastro d’Oro si inserisce nel più ampio impegno di AIFO, in collaborazione con CNA e altri attori del comparto olivicolo. Tra questi, Italia Olivicola, la principale AOP del settore, con cui AIFO condivide obiettivi comuni nella valorizzazione dell’olio di qualità, anche grazie ai programmi operativi cofinanziati dall’Unione Europea, che puntano a rafforzare l’integrazione tra produzione agricola e trasformazione, promuovere la tracciabilità, la sostenibilità ambientale e la formazione degli operatori.