Sabato 21 giugno 2025 alle ore 18:30, a Lamezia Terme, presso il Centro Congressi “Prunia verrà presentato il libro di Adriano Tilgher “Complotti di Stato”.
L’incontro pubblico, organizzato da Cantiere Laboratorio, sarà introdotto da Bruno Spatara di Gioventù Controcorrente, a cui seguiranno gli interventi di Vittorio Gigliotti, presidente dell’associazione organizzatrice, e dell’autore del libro Adriano Tilgher che traccerà la storia di Avanguardia Nazionale, di cui è stato uno dei fondatori e presidente.
Accusato di associazione sovversiva, banda armata, terrorismo, arrestato e incarcerato a Rebibbia, dopo un processo durato circa dieci anni verrà assolto e risarcito per ingiusta detenzione. Sarà una particolare e personale testimonianza quella di Tilgher sulla “sua” Avanguardia Nazionale, movimento extraparlamentare degli anni ’70 , sulla persecuzione politica e giudiziaria, che è anche la descrizione degli anni che vanno dal 1968 al terrorismo. Anni in cui giovani di opposte fazioni politico-ideologiche si sono fronteggiati e scontrati, in un clima da guerra civile, sapientemente e cinicamente determinata dall’allora sistema politico e che ha visto coinvolti apparati dello Stato, servizi segreti nazionali ed esteri nell’Italia della guerra fredda. Anni raccontati da un protagonista che non è stato piegato dalle vicissitudini di quegli anni, ma si è messo in gioco scrivendo libri e continuando a fare politica, una politica che nulla ha a che fare con quella attuale.
“L’evento – precisa Vittorio Gigliotti – si inquadra in una serie di incontri di informazione storico-culturale programmati da Cantiere Laboratorio per far conoscere, soprattutto alle giovani generazioni, un pezzo di storia, dolorosa, attraverso la voce dei protagonisti che hanno vissuto in prima persona quegli anni.
Un momento di dialogo con tutti coloro che hanno a cuore la libertà di espressione e il superamento delle vecchie barriere ideologiche per intraprendere una comune battaglia culturale contro il globalismo e il pensiero unico dominante che, in nome di una non ben identificata democrazia, si sta trasformando in un vero e proprio totalitarismo”.