“Si è conclusa ieri sera, a Villa Rendano, la terza edizione del festival di Poesia che ha fatto registrare un ottimo successo di pubblico e di critica”. Lo afferma il sindaco Franz Caruso che ringrazia ancora una volta la Fondazione Attilio ed Elena Giuliani, ed il suo presidente Walter Pellegrini, partner del progetto “che – ha proseguito – ha contagiato di arte e di bello l’intera comunità, anche grazie alla nuova location di Piazza XI Settembre”.
“La straordinaria partecipazione all’evento conclusivo di ieri sera, a Villa Rendano, con l’Orchestra Sinfonica Bruzia, inoltre – ha concluso Franz Caruso – mi riempie di gioia e mi inorgoglisce perché rappresenta un ulteriore riconoscimento alla validità delle politiche culturali che stiamo portando avanti. L’OSB, infatti, che ho fortemente voluto istituire con il maestro Francesco Perri, che ne è il direttore, e la nostra funzionaria alla cultura, Anna Rita Callari, sta contribuendo in maniera fattiva a rilanciare l’immagine di Cosenza e della sua nobile tradizione culturale, sia a livello regionale che nazionale. Sono certo che il prossimo anno faremo di più e meglio perché non siamo abituati ad accontentarci, bensì a porci, per raggiungerli, obiettivi sempre più importanti ed ambiziosi”.
La tre giorni del festival, che ha visto palcoscenico ideale e prestigioso il cuore di Cosenza, rappresentato da Piazza XI Settembre, è stata segnata da un ritmo ben scandito e magistralmente messo in campo anche grazie all’impegno della delegata del Sindaco alla cultura, Antonietta Cozza, oltre che del coordinatore del programma, il poeta Daniel Cundari, e del direttore artistico Tiziano Broggiato. Una edizione quella del 2025 che sarà certamente ricordata come un qualcosa di unico nel suo genere, evento tra gli eventi di un progetto ricco di novità ed assai accattivante con particolare riferimento al Villaggio della Poesia, che ha fatto registrare numeri importanti con oltre 1200 visitatori, più di 50 iscritti alla maratona poetica, arrivati da tutta la Calabria e persino da fuori regione, e ben più di 100 libri di poesie acquistati alla Fiera del libro, sempre all’interno del Villaggio, curata dalla libreria Mondadori. Instancabili e coinvolgenti, poi, i volontari di “Erranze letterarie” che, con i cosiddetti “effetti collaterali”, hanno accolto il pubblico con una serie di iniziative dai dolcetti poetici alle poesie da asporto nei sacchetti del pane, ai selfie all’interno di una cornice creata ad hoc.
Grande chiusura, infine, con l’Orchestra Sinfonica Bruzia diretta da Domencio Famà che, con oltre 500 spettatori, ha reso unica la serata con il concerto “Cartoline dall’Italia in musica e in poesia”, con musiche originali di Francesco Perri e testi scelti da Giuseppe Bruno e declamati da Stefania De Cola e Alessandro Cosentini.
“La terza edizione del Festival della Poesia chiude questa sua fase di appuntamenti ma proseguiremo l’impegno – è il commento a bilancio della tre giorni di Walter Pellegrini, presidente della Fondazione Attilio ed Elena Giuliani – È nostra precisa intenzione far proseguire le vibrazioni messe in circolo, prolungare quanto più possibile l’effetto di condivisione che, nel segno della bella letteratura, ha unito target ed età differenti. Per tale ragione, organizzeremo altre offerte culturali che ci condurranno alla quarta edizione sulla spinta dell’ondata di apprezzamento che abbiamo ricevuto, senza dimenticare la nutrita e, per certi versi sorprendente, partecipazione attiva dei giovani che è nostra volontà capitalizzare per dare il senso di proiezione in avanti”.
Soddisfatta la delegata del Sindaco Franz Caruso, Antonietta Cozza che sottolinea: “Alla grandezza di questo Festival ha contribuito non poco la location scelta: la piazza. Il Villaggio poetico è stato sviluppato attorno all’opera di Mimmo Rotella, “Libri in volo”, nata dopo l’11 settembre per celebrare la rinascita della cultura in seguito alla caduta delle Torri gemelle. Questo è il senso forte, cioè la poesia come rinascita, come forza, avamposto culturale e di resistenza in un tempo di disfacimento. Difatti, il sottotitolo oltre che punto chiave del nostro Festival della Poesia è proprio ‘Dove le parole si librano’. Come libri in volo”.