“Nei giorni scorsi il S.A.T.A.- OR.S.A. Trasporti, ha proclamato una prima azione di sciopero di due ore, dalle 10 alle 12 del 28 maggio c.a., interessante tutti i lavoratori in forza alla S.A.CAL. S.p.A. e S.A.CAL. GH S.p.A., ed impiegati presso gli Aeroporti di Lamezia T., Crotone e Reggio Calabria. Unitamente all’azione di sciopero, è stato altresì indetto il SIT-IN di protesta pacifica, presso la Prefettura di Catanzaro, giorno in cui il sindacato chiederà a gran voce un confronto con S.E il Prefetto, per manifestare il profondo dissenso di fronte alle numerose violazioni contestate alla S.A.CAL.
La dichiarazione di sciopero è stata inevitabile dopo il confronto avutosi presso la Prefettura di Catanzaro in data 17 aprile c.a. Nell’ambito dello stesso incontro, le società non hanno inteso entrare nel merito della discussione, mostrando piena convinzione dinanzi alle politiche intraprese. Politiche del lavoro che a nostro parere stanno generando malessere e frustrazione in categoria, a causa dell’applicazione di accordi, che hanno legittimato la società a pretendere addirittura lavoro supplementare gratis, con l’avallo delle OO.SS. firmatarie, nonostante sia invece necessario ricorrere all’estensione dei numerosi contratti da part-time a full-time. Nel corso dell’ultimo anno abbiamo altresì assistito a demansionamenti, e continui attacchi verso i lavoratori, per mezzo di contestazioni disciplinari opinabili, nei contenuti e nell’iter seguito. Una direzione che sembra essere protesa a trarre profitto dalla razionalizzazione esasperata del costo del lavoro, piuttosto che dall’attuazione di piani manageriali, che possano condurre agli ambiziosi obiettivi, raggiungibili grazie alla politica di investimenti attuata. Eppure, sono ingenti le somme individuate, ed investite incredibilmente per le politiche di marketing. Nonostante Occhiuto continui ad esaltare le ingenti somme messe a disposizione del settore, che a suo dire, porteranno circa mille assunzioni, ancora in SACAL si lavora ad organico ridotto, rischiando di compromettere gli standard di sicurezza necessari a tutela di tutti, utenza e lavoratori. Lavoratori “tuttofare”, come più volte detto, grazie ad una riorganizzazione assecondata da alcune OO.SS., nonostante violi palesemente il CCNL vigente. Ci chiediamo cosa stia facendo il Governatore Regionale, per ripristinare il dovuto clima di rispetto delle regole. Ed ancora, denunciamo gli avvisi di selezione ad evidenza pubblica, anch’essi reputati essere discriminatori, come anche la vergogna alla quale si è assistito nel vedere l’ambulanza a sirene accese per allontanare i volatili dalla pista di Crotone, sotto gli occhi di tutti, ma soprattutto sotto gli occhi di chi avrebbe dovuto vigilare! Pochi controlli, in un periodo in cui la campagna di salvaguardia nei confronti dell’incolumità dei lavoratori, è oggetto di discussione di tutti quei sindacati che però di fatto, in Calabria, sembra non si accorgano di cosa stia accadendo. Periodo in cui ci risulta che anche l’ENAC, sembra esser stata disattenta di fronte a fatti eclatanti, pur non sapendo effettivamente se le segnalazioni partano e muoiono, oppure se proprio non ci siano. Ma di questo chiederemo riscontro al Dott. Quaranta.
Insomma, la vetrina della politica, esaltata dal lavoro di implementazione dei servizi, nasconde il reale malessere diffuso tra i lavoratori, impossibilitati a scegliere persino anche i loro rappresentanti sindacali, pena la possibilità di ricevere ripercussioni, come in alcuni casi ci è stato raccontato. Non sappiamo se sia vero, certo è che qualcuno dopo non aver delegato i sindacati reputati non essere “di comodo”, sembra che si sia trovato costretto a dover presentare immediata disdetta. Raccontiamo questi ed altri episodi, e lo abbiamo fatto anche difronte alle istituzioni, che tuttavia ad oggi restano inermi. Nonostante il richiamo all’attenzione dell’assessore ai Trasporti, ed al presidente Occhiuto, la Società di Gestione continua la sua corsa sfrenata, che nel corso degli ultimi anni ha violato molti dei principi necessari, seppur contemplati nel CCNL e dalle normative vigenti. È altresì assurdo il numero dei ricorrenti in questi anni al T.A.R. od al Tribunale competente, per cercare giustizia dinnanzi alle azioni reputate non essere consoni e degne nei confronti dei lavoratori, e introdotte da parte di chi, invece, dovrebbe limitarsi a mettere tutti nelle condizioni di lavorare in sicurezza ed in serenità.
Insomma, si rischia lo sperpero per sopperire alle spese legali, mentre si risparmia l’euro sui lavoratori! Sembra quasi che attorno alle politiche adottate dalla S.A.CAL., ci siano un insieme di soggetti che improvvisamente hanno smesso di fare il proprio dovere. Ma ovviamente è solo un’impressione! Questi ed altri i motivi che porteranno L’OR.S.A. Trasporti e La Confederazione OR.S.A. Calabria, quest’ultima guidata dal Dott. Enzo Rogolino, a dare supporto alla vertenza presso la Prefettura di Catanzaro. Ci auguriamo che di fronte alle nostre continue istanze, ci possa essere rivolta la dovuta attenzione da parte di chi è stato eletto dai cittadini affinché gli stessi possano ricevere le dovute garantire e la tutela dei loro diritti”.