Ospitata presso la Sala “U. Boccioni” di Palazzo Alvaro (sede della Città Metropolitana) ha inizio giovedì 4 aprile alle ore 09:30 e si protrarrà sino a venerdì 12, la Mostra “la forma e il pensiero”, organizzata dallo scultore reggino ninobruno (all’anagrafe Antonino Bruno), con la collaborazione del Circolo del Cinema “Cesare Zavattini” e l’Associazione “Territorio e progresso” di Reggio Calabria.
Le specifiche in minuscolo dell’artista e del titolo della mostra non sono refusi bensì una precisa scelta dello scultore: l’autentica riservatezza che caratterizzano l’uomo e l’artista non permetteranno mai di dare roboanti attributi alla sua opera. La sua arte è profondamente intima, l’uomo/artista rifugge dall’esibirla e preferisce assorbire le stratificazioni storiche e gli elementi della natura, rielaborandoli con un linguaggio assolutamente personale (nel doppio senso di ‘privato’ e di ‘appartenente a lui’).
Come affermato in un contributo critico di Giovanni Crotti – anch’egli reggino ma trapiantato a Piacenza – “l’opera di ninobruno ha un forte legame con la terra di origine: i titoli delle sue opere, infatti, prendono elementi della cultura del luogo, hanno riferimenti agli affetti, espliciti richiami alla musica colta, congiunzioni con l’emigrazione (la Calabria, come tutto il sud, è terra di storica emigrazione verso il nord italiano, l’estero europeo e d’oltreoceano), la necessità di non perdere mai il dovere di accogliere e di includere. L’artista ninobruno rivendica una purezza estetica incondizionata. Le sue sculturine, così le ama definire con abituali modestia e riservatezza, vanno osservate senza fermarsi al fenomeno esteriore: la parte più interessante risiede nel nucleo nascosto della realtà. Perché, exterior velat interior revelat.”
La Mostra sarà gratuitamente visitabile ogni giorno (esclusa la domenica), dal 4 al 12 aprile, dalle 9:30 alle ore 18:30.