Due ordinanze di custodia cautelare, emesse dal Tribunale di Lamezia Terme, su richiesta della locale Procura della Repubblica, sono state eseguite dal personale del Commissariato di Polizia della citta’ nei confronti di due giovani lametini. In esecuzione del primo provvedimento i poliziotti hanno tratto in arresto I.S., 24enne, ritenuto responsabile dei reati di ricettazione e detenzione abusiva di arma da guerra.
Le indagini erano state avviate nello scorso mese di luglio dalla Squadra Investigativa del Commissariato, quando, a seguito di una perquisizione effettuata nell’abitazione dell’ indagato ed estesa alle pertinenze nella disponibilita’ dell’uomo, erano stati rinvenuti oltre 2 kg di marijuana e hashish, oltre a un modesto quantitativo di cocaina. In quella circostanza I.S. era stato arrestato in flagranza di reato per detenzione di sostanza stupefacente.
Durante la perquisizione, il fiuto del cane antidroga “Digos” del Reparto Cinofili di Vibo Valentia, aveva segnalato un punto specifico di un terreno posto nelle vicinanze dell’abitazione dell’indagato. Il particolare aveva indotto i poliziotti a scavare nel luogo indicato, rinvenendo, a circa 30 cm di profondita’, un involucro di plastica ben sigillato, all’interno del quale era custodito un fucile mitragliatore Norinco calibro 7,62X39 mm., considerato la copia del ben piu’ noto Kalasnikhov, completo di due caricatori.
I successivi accertamenti tecnici balistici e dattiloscopici effettuati dal gabinetto regionale di Polizia Scientifica di Reggio Calabria hanno consentito di accertare il perfetto funzionamento dell’arma e di rilevare le impronte papillari di I.S. sull’involucro in plastica utilizzato per custodire e proteggere la stessa, una volta interrata. Le risultanze investigative hanno determinato l’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di I.S. il quale, trovandosi gia’ sottoposto agli arresti domiciliari, dopo le formalita’ di rito, e’ stato associato alla casa circondariale di Catanzaro.
Il secondo provvedimento restrittivo eseguito dai poliziotti del Commissariato fa riferimento alla misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Tribunale di Lamezia Terme, a carico di un altro 24enne, I.S., pregiudicato lametino, ritenuto responsabile di danneggiamento e minaccia a seguito dell’esplosione di un ordigno rudimentale dinanzi l’ingresso di un circolo ricreativo cittadino avvenuta nello scorso mese di marzo. Anche qui le indagini compiute dalla polizia fin dal primo intervento della Squadra Volante sul luogo dell’esplosione e proseguite con attivita’ investigativa supportata anche da intercettazioni telefoniche, avevano consentito di acquisire rilevanti elementi di responsabilita’ penale a carico di I.S.
All’indagato, colpito da misura cautelare in carcere all’esito delle indagini, furono concessi gli arresti domiciliari, successivamente revocati per gravi motivi di salute, superati i quali, su richiesta della locale Procura della Repubblica, il G.I.P. presso il Tribunale di Lamezia Terme, ritenendo positivamente valutabili le ulteriori evidenze investigative acquisite dal personale operante della Polizia di Stato, ha disposto il ripristino degli arresti domiciliari.