La giunta regionale calabrese ha approvato, nell’ambito della Programmazione Europea 2021-2027, le linee di indirizzo per le Strategie Urbane di Sviluppo Sostenibile delle città di Catanzaro, Reggio Calabria e Cosenza-Rende, che, nel precedente ciclo di programmazione 2014/2020, erano state classificate come Poli Principali, rinviando ad un momento successivo l’avvio delle strategie delle aree urbane di Corigliano-Rossano, Lamezia Terme, Crotone, Vibo Valentia e Gioia Tauro-Rosarno-San Ferdinando.
In merito il sindaco Flavio Stasi ha scritto al presidente Occhiuto, facendo presente come la distinzione tra poli principali e città classificate come “di dimensione inferiore”, elaborata nel lontano 2014, non appaia più adeguata, visto che non tiene conto dell’evoluzione sul piano amministrativo che, nel frattempo, si è realizzato: la nascita del Comune di Corigliano-Rossano. Che pone la Città come terza della Calabria per numero di abitanti e la prima per estensione territoriale (29a in Italia). Il sindaco ha dunque sottolineato al Presidente della Giunta Regionale come questa classificazione per Corigliano-Rossano debba essere superata.
Inoltre, la missiva istituzionale, improntata ad un costruttivo dialogo, ha sottolineato l’attuazione di Agenda Urbana 2014/2020 nella Città di Corigliano-Rossano.
Nella lunga, precisa e dettagliata missiva il primo cittadino ha ricostruito il decennale iter amministrativo, sottolineando come, a seguito della Delibera di Giunta Regionale n. 350 del 11 agosto 2021 (prot. 0081586), con la quale sono stati approvati gli interventi proposti dal Comune di Corigliano-Rossano e il relativo schema di Accordo di Programma Quadro, poi sottoscritto il successivo 7 settembre 2021, «gli uffici regionali avevano il compito di predisporre e stipulare con il Comune le convezioni relative alle singole operazioni infrastrutturali, necessariamente in tempi brevi. Tuttavia – si legge nella lettera – nessun procedimento in questo senso è stato avviato».
Dopo numerosi solleciti da parte dell’ente comunale ed in incontro in Cittadella, che fu certamente risolutivo, è stato finalmente possibile stipulare le prime due convenzioni, il 22 luglio 2022 (recupero di Palazzo Rapani-Amarelli, 998.161 euro; recupero di Palazzo Bianchi, 1.200.000 euro), mentre si è dovuto attendere l’estate 2023 per la stipula delle convenzioni più rilevanti (Rete di pubblica illuminazione in area Rossano, 8 giugno 2023, 1.000.000 euro; efficientamento energetico di Palazzo Garopoli, 8 giugno 2023, 2.826.000 euro; efficientamento energetico di Palazzo Ex Ghiacciaia, 8 giugno 2023, 664.000 euro; efficientamento energetico e abbattimento barriere architettoniche di Palazzo San Bernardino, 23 giugno 2023, 1.610.000 euro).
Nella missiva, dunque, il Primo Cittadino ha inteso sottolineare come i “tempi lunghi” non possano essere attribuiti all’Ente Comunale.
«Infine, ma non per importanza, la presente – scrive ancora il sindaco nella sua lettera al Presidente – rappresenta anche una occasione per ribadire che, relativamente alle misure sugli incentivi per le imprese nei centri storici della Città (per un investimento complessivo pari 4 milioni di euro), a totale titolarità regionale, i bandi non sono ancora stati pubblicati da parte dei competenti Dipartimenti regionali. A questo proposito, proprio nell’ottica di accelerare l’attuazione, in un quadro di collaborazione interistituzionale, abbiamo proposto che la realizzazione di questi interventi fosse affidata direttamente al Comune».
In conclusione, il Primo cittadino ha auspicato un confronto istituzionale sul tema funzionale a migliorare e concretizzare l’attuazione della Strategia Urbana 13/20 ed accelerare la pianificazione della Strategia Urbana 21/27, dichiarandosi immediatamente disponibile.