“L’integrativo regionale siglato in Calabria per gli imbarcati su natanti delle cooperative della pesca rappresenta una conquista importante per i lavoratori e per tutto il settore, perché mira a consolidare i redditi, le tutele, il lavoro di qualità e nel contempo la produttività del comparto, che nonostante le difficoltà degli ultimi anni rimane strategico per la vita economica e culturale di molti nostri territori e in generale per l’agroalimentare Made in Italy”.
Lo affermano in una nota della Fai-Cisl nazionale il Segretario Generale Onofrio Rota e il componente di Segreteria Patrizio Giorni, commentando positivamente l’accordo siglato presso Confcooperative Calabria per il nuovo contratto regionale degli imbarcati su natanti di cooperative di pesca, valido per il periodo 2024-2027.
“L’integrativo siglato – commentano Rota e Giorni – è frutto anche di quanto voluto con l’ultimo rinnovo del Contratto nazionale di settore, che prevede esplicitamente sia con l’articolo 25 che con apposite linee guida la promozione della contrattazione territoriale per rilanciare il lavoro ittico nelle cooperative e sostenerne la produttività e qualità, ed è quanto contenuto nell’accordo raggiunto, che fa leva sulla valorizzazione delle relazioni sindacali, della previdenza complementare, della formazione e della maggiore sicurezza e salute sul lavoro, aumenta i permessi straordinari, riconosce 250 euro di premio di produttività, investe sulla tutela delle tipicità marinare locali e lo sviluppo delle potenzialità del comparto in termini di multifunzionalità ambientale, sociale e culturale”.
“Auspichiamo vivamente – concludono i due sindacalisti – che questo primo contratto integrativo faccia da apripista per lo sviluppo di una nuova contrattazione decentrata che integrando il livello nazionale possa dare risposte sempre più puntuali e avanzate alle esigenze di lavoratori e imprese di tutte le nostre filiere ittiche”.