Successo anche a Reggio Calabria per l’iniziativa, voluta dal Ministero della Cultura, di apertura gratuita dei musei e parchi archeologici il 4 e 5 novembre. Il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria è stato scelto da ben 2.394 visitatori, inserendosi tra i luoghi più visitati del Sud Italia.
«Un momento vissuto a pieno come arricchimento spirituale ed esperienza necessaria che migliora la qualità della vita», ha commentato il Ministro Gennaro Sangiuliano riferendosi alle visite ai siti statali. E il direttore del MArRC, Carmelo Malacrino, sottolinea: «Questi numeri confermano lo stretto legame tra turismo, cultura e territorio. Un legame che il MArRC ha contribuito a creare e rinsaldare, con la sua duplice valenza di attrattore per il turismo nazionale e internazionale, e luogo di “comunità” nel suo spirito dinamico e inclusivo».
Questi e altri ancora gli argomenti salienti di cui si parlerà mercoledì 8 novembre alle 17.00 in sala conferenze del MArRC durante l’evento dal titolo “Il management dei musei archeologici nell’area magnogreca: l‘associazione Calabria Spagna intervista Carmelo Malacrino”, promosso dall’Associazione Calabria Spagna. Un’occasione per approfondire opportunità e difficoltà della gestione dei musei archeologici nell’area mediterranea e per condividere dubbi e curiosità con il direttore Malacrino.
Insieme alla dott.ssa Giuseppina Cassalia, che modererà l’incontro, condurrà l’intervista la Presidente dell’Associazione Calabria Spagna, Rosa Italia Fontana: «Il direttore negli anni si è mostrato ampiamente disponibile al confronto con la comunità su temi rilevanti, quali la cultura magnogreca, lo studio dell’antichità e la condivisione dei saperi. Lo ringraziamo per tutto questo e per l’attenzione rivolta alla presenza spagnola nella nostra terra».
Il MArRC è aperto dal martedì alla domenica (lunedì chiuso), con orario continuato dalle ore 9:00 alle 20:00, ultimo ingresso ore 19:30. Fino ai 18 anni l’ingresso è sempre gratuito; per i giovani dai 18 ai 25 anni il biglietto costa solo 2 euro, maggiorato di 1 euro a favore del patrimonio culturale danneggiato dall’alluvione in Emilia Romagna (art. 14, DL 61/2023 prorogato fino al 15 dicembre).