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Le note dei gruppi Leggende Amaranto e Passione Reggina: “Ballarino rinunci, vogliamo Bandecchi”

Si susseguono le note dei gruppi di tifosi della Reggina, dopo l’assegnazione della domanda per il titolo di Serie D alla Fenice Amaranto da parte del Comune di Reggio Calabria. Di seguito la nota di Leggende Amaranto:

Non condividiamo la scelta del Comune: gruppo Ballarino poco solido economicamente e con mediocre esperienza. Rinunci al bando
Esperienza e fatturato non sono stati sufficienti al sindaco ff Paolo Brunetti a scegliere il gruppo a nostro giudizio molto più solido. Una scelta che l’associazione Leggende Amaranto reputa errata. Si tratta di elementi non di poco conto, rispetto al libro dei sogni quale può essere un business plan, che, resta sempre, un “vorrei fare” e “farò” rispetto a chi, anche nel recente passato ha un vissuto di calcio giocato sul campo e con risultati positivi. Elementi non di poco conto dicevamo, perché se da un lato, il gruppo Ballarino può contare su un fatturato di 5 milioni di euro (e tra l’altro in conferenza stampa ha chiesto aiuto agli imprenditori locali) dall’altro il gruppo Bandecchi aveva numeri 20 volte superiori: un fatturato di 135 milioni di euro. Il piano sportivo non è persino paragonabile, poiché la dirigenza aggiudicatrice del bando non ha un passato. Dall’altra parte ci sono campionati di B e C, senza penalizzazioni e pagamenti puntuali, cosa, visto il recente passato, non è di poco conto. Nel tempo, gli esclusi, hanno dimostrato di conoscere regolamenti e scadenze, senza avventure “bosmaniane”. Tra l’altro, uomini come Paolo Tagliavento e Stefano Ranucci, nomi che, a detta di Bandecchi, sarebbero stati coinvolti nel progetto, sono garanzia di esperienza nel mondo del calcio e in quello manageriale. Oltre a quello di Emanuele Belardi, al lavoro sotto traccia, vero cuore amaranto. Già nelle ore precedenti l’aggiudicazione, il popolo amaranto si era già schierato per l’esperienza di Bandecchi, del gruppo dell’imprenditore Foti originario di Saline Joniche e degli altri sottoscrittori, rispetto a V. Minniti-Ballarino e soci. Tanti hanno già dichiarato di non voler seguire la nuova ripartenza senza identità alcuna, senza nome e senza marchio, di cui ormai tutti sono consapevoli dell’importanza. Il valore del marchio, come da perizia iscritta a bilancio, è di 5 milioni di euro. In ultimo, il sondaggio sulla nostra pagina ha messo nero su bianco quando già si diceva in città: una scelta errata quella del sindaco facente funzioni. E’ forte la delusione, quasi a spingerci a non supportare i nuovi proprietari. Li aspettiamo però, come sempre, alla prova dei fatti. Forti della coerenza dimostrata con tutti i presidenti, facendo le pulci a tutti, da Foti a Saladini. Anche quando, solitari e derisi, ci si voleva convincere che il caso Reggina avrebbe fatto scuola. Si, scuola di brutte figure. Ne abbiamo viste abbastanza. Dopo essere stati vilipesi, etichettati come nemici della Reggina da personaggi autoreferenziali, adesso, di fronte ad una situazione tra il drammatico e il paradossale ci viene naturale chiedere a Ballarino e company di rinunciare al bando. Il bene per la Reggina resta il valore assoluto e viene prima di ogni cosa.

Fa eco, nella sostanza, il comunicato di Passione Reggina:

Siamo stati in silenzio, in attesa, come molti altri sostenitori amaranto. – a scrivere il comunicato sono un gruppo di giovani gestori di una pagina Telegram di tifosi della Reggina – Prima la paura, poi la speranza, dopo lo sconforto.

“La Reggina non è una squadra di calcio, è molto di più” l’unica verità che è stata pronunciata da una serie di Presidenti che hanno leso la nostra immagine e distrutto la nostra storia. – continuano i tifosi Amaranto che rappresentano una piccola comunità online di 1000 utenti fra cui anche qualcuno del nord – Ora, mossi solamente dalla passione, però, non possiamo più restare in silenzio.

Chiediamo, a nome del gruppo Passione Reggina su telegram che è composto da 1000 persone, al Sindaco ff Brunetti di riconsiderare la sua scelta e di contattare immediatamente il Presidente Stefano Bandecchi e la sua cordata per rilevare la Reggina.

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