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Reggina, anche il Cagliari è in difficoltà. La dialettica va migliorata prima della formazione

di Paolo Ficara – Senza vie di mezzo. Il passatempo preferito della settimana, a Reggio Calabria, è quello di indovinare o – ancor meglio – dettare la formazione a Pippo Inzaghi, per la trasferta della Reggina sabato a Cagliari. Chissà se il mister si attendeva una tale pretenziosità dalla piazza. La squadra è al quarto posto dopo dieci partite: il paragone con l’annata scorsa e con Alfredo Aglietti, è utile solo per rimarcare che senza investimenti si sarebbe finiti nelle retrovie al pari di formazioni come Pisa o Benevento.

PREGI E DIFETTI DELL’ORGANICO – Altrettanto evidente come non si debba più ripetere la figuraccia di Reggina-Perugia. Rispetto alla formazione tipo che ha inanellato quattro vittorie consecutive tra 3° e 6° turno, sono stati proprio gli avvicendamenti a deludere. Quindi non si vede perché Inzaghi debba rivoluzionare lo scacchiere. L’organico è forte ma ci sono degli errori di costruzione abbastanza clamorosi. Detto della spesa folle per un Santander fin qui poco più che turista, c’è abbondanza a centrocampo: Hernani e Fabbian, pur avendo caratteristiche molto diverse, sono entrambi mezzali destre. L’uno esclude l’altro. Le prove di coesistenza hanno parlato abbastanza chiaro.

LA DIRIGENZA – Se al tecnico è ascrivibile il merito di un formidabile avvio di campionato, nei giorni e nelle settimane successive si è sbagliato parecchio a livello dialettico, da parte di chi sta gerarchicamente sopra di lui. Ed anche questo aspetto, così come la tendenza a soffrire lo svantaggio a prescindere dal fattore campo, lo abbiamo sottolineato a tempo debito. Dopo la vittoria sul Cittadella, il messaggio all’ambiente doveva essere ben diverso rispetto ai discorsi eccessivamente umili sulla salvezza. E dopo Modena, sono spariti i selfie prepartita e le interviste da “faccio tutto io, il cda mi dà retta, il merito è mio”.

L’AVVERSARIO – A differenza della Reggina, il Cagliari ha fin qui faticato ad individuare la propria identità. Colpa di una difesa incerta e di un portiere non al livello del Cragno titolare in Serie A. Il direttore sportivo Stefano Capozucca è stato appena esonerato, segno che si è già deciso di intervenire a gennaio sul mercato. Il mister Fabio Liverani potrà però schierare insieme i bomber Lapadula e Pavoletti, non gli è capitato molte altre volte.

BUON VIAGGIO PROFESSORE – Si è spento lontano dalla sua Reggio Calabria un grandissimo tifoso della Reggina come Franco Cleopadre, professore di matematica in pensione e protagonista di diverse trasmissioni in radio o in tv. La redazione del Dispaccio manda un grande abbraccio alla famiglia. Un grande incoraggiamento anche ad Emanuele Foti: il capitano della Reggina Primavera è stato operato al ginocchio a Villa San Giovanni, adesso lunga rieducazione per presentarsi al meglio nel 2023.

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