Con l’Epifania si conclude la raffica di eventi natalizi a Reggio Calabria. Dopo una sequenza mai vista prima in riva allo Stretto di appuntamenti musicali e di vario genere, dai grandi live estivi in Piazza Castello, al Reggio Live Fest di settembre con oltre 100.000 presenze, fino all’ Anno che Verrà su Rai1 di Capodanno, si chiudono anche le rassegne natalizie del Museo Archeologico Nazionale e della Città Metropolitana di Reggio.
Domani alle ore 18:00 nella nuova Piazza De Nava ultimo evento di “Museo in fest”, gli appuntamenti voluti dal direttore del museo Fabrizio Sudano e dalla responsabile Area valorizzazione Claudia Ventura, con la direzione artistica di Ruggero Pegna, che hanno visto esibirsi davanti ai Bronzi di Riace anche Sergio Cammariere con un concerto indimenticabile in trio e il prestigioso gruppo Gospel newyorkese di Vincent Bohanan & The Sound of Victory.
Dall’interno del Museo, domani si passa all’esterno colorato in questi giorni da suggestivi giochi di luce, dove ad ingresso libero andrà in scena “Zoè, il Principio della Vita”, un evento spettacolare del “Piccolo Nuovo Teatro” di Bastia Umbra, tra le più note compagnie internazionali di Teatro Urbano, che mette insieme testi suggestivi, artisti di strada tra i più originali, danza aerea e su trampoli, giocoleria, ma anche nuove macchine sceniche, effettistica luminosa e pirotecnica, basi musicali a tema, costumi affascinanti in nuovi materiali hi-tech.
“Zoé”, ovvero Vita in greco, è uno spettacolo affascinante che ha come tema il rapporto tra Uomo e Natura, con l’utilizzo anche di fuoco vivo. Sullo scenario di una foresta stilizzata, gli elfi portano il grande albero della vita dal quale nascerà la protagonista, Persefone. Lo spettacolo originale scritto da Alessio Papini, tra i responsabili della Compagnia, è un vero inno alla Vita, alla Natura e all’Amore, capace di trasportare il pubblico in ambientazioni oniriche e surreali. L’origine del creato vede l’uomo come un’essenza generata dalla Natura, che lo supera, lo plasma e ne stabilisce i limiti, obbligandolo a una lotta perenne per la sopravvivenza, come per gli animali. L’uomo, però, si rivela diverso dalle altre creature: inventa, costruisce, pianifica e adora gli Dei. Madre Natura, Demetra, ha un debole per l’essere umano e decide di elevarlo a un livello superiore, donandogli il suo seme più prezioso: sua figlia Persefone, simbolo di abbondanza e prosperità. Non più caccia, guerre e sacrifici. Il lavoro della terra porterà l’uomo in un’epoca di pace e benessere, allontanandolo dall’idolatria. Questo distacco scatenerà uno scontro tra gli Dei giocato sul filo dell’amore e dell’inganno, che trascinerà il genere umano quasi all’estinzione. Alla fine, gli equilibri tra Demetra e l’Olimpo saranno ristabiliti con un patto che porterà alla nascita delle stagioni. In un mondo in cui le lotte etniche e culturali sembrano sopraffarci provocando un vortice di follia generale, Zoé racconta il sentimento capace di contrastarle: l’amore; quello di una madre per sua figlia, l’amore di una dea per le sue creature, l’amore di un dio per una fanciulla destinata a far prosperare l’umanità. Un intreccio di amori che pone al centro di tutto un’origine fondamentale: la vita e la sua essenza. Fin dal Medioevo i riferimenti alla mitologia erano presenti nel quotidiano e in molti aspetti della vita culturale e religiosa. In particolare negli insediamenti rurali, dove il contatto diretto con la Natura manteneva intatta una ritualità strettamente legata a quella Pagana, che nel tempo si era trasformata e adattata alla religione Cristiana. Gli aspetti esoterici e simbolici avevano una forte presa nella cultura popolare, e non solo, lasciando tracce evidenti nella letteratura, nell’arte e nella ritualità religiosa. Lo sviluppo narrativo è incalzante, gli attori su trampoli e/o artisti di strada a terra popolano la scena indossando strutture di fuoco e pirotecniche, creando così un forte impatto visivo. Le bellissime scenografie, la musica e i costumi ne completano la suggestione. Uno spettacolo decisamente imperdibile aspettando l’Epifania!
Infine, lunedì 6 gennaio alle ore 19:00, grande chiusura anche del Natale della Città Metropolitana di Reggio in Piazza Italia, dove arriverà l’attesissima e bravissima Dolcenera con la sua band, il cui concerto era stato rinviato per un forte stato influenzale della stessa artista. L’ingresso è libero. Il concerto sarà preceduto dall’esibizione di Lio, il cantautore reggino finalista a Castrocaro.