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Ripartenza Reggina: scatto in avanti di Massimo Ferrero

di Paolo Ficara – A meno di 24 ore dalla scadenza dei termini per le manifestazioni d’interesse, il sindaco Paolo Brunetti non ha nulla di tangibile in mano. Ed è anche normale, considerando i tempi strettissimi dopo la sentenza del Consiglio di Stato. Con annesse difficoltà a creare un organigramma ed una squadra, a pochi giorni dall’inizio del campionato di Serie D. Di sicuro, a risolvere i problemi, non poteva essere chi ha difficoltà anche a raccogliere i soldi.

Due notizie con altrettante precisazioni. L’azienda attiva nel campo delle energie rinnovabili, i cui rappresentanti sarebbero stati ricevuti da Brunetti, non dovrebbe essere la multinazionale Amaranzero bensì la più modesta My Energy – il cui CEO è l’ingegnere Simone Foti – che ha provato a raccogliere adesioni economiche sia in città che in provincia con scarsi risultati.

Per quanto concerne la cordata di imprenditori reggini con in testa il dottore Lamberti-Castronuovo, doveroso specificare come l’imprenditore Berti non ne facesse parte. Dopo aver individuato i profili dirigenziali di Maurizio Cacozza e Nino Chirico, ci si è resi conto di non disporre – anche in questo caso – delle necessarie risorse finanziarie.

In queste ore sono in corso colloqui con Massimo Ferrero, ex presidente della Sampdoria e storicamente attivo nel settore cinematografico. Per primi vi abbiamo proposto le sue dichiarazioni sul tema Reggina, già prima del Consiglio di Stato. Un tema sempre trattato dallo stesso Ferrero, durante le sue trasmissioni sulle frequenze di Radio Cusano Campus.

L’imprenditore romano si è offerto di saldare le spettanze ai dipendenti del Sant’Agata. Stefano Bandecchi, ex numero uno della Ternana e sindaco di Terni, è pronto a dargli una grossa mano con la sponsorizzazione da parte di UniCusano. La presenza di Ferrero sarebbe importante in chiave tecnica: per allestire una compagine che non faccia un buco nell’acqua in Serie D, servono ottimi rapporti con i club di massima serie per prendere dei giovani di qualità. In D c’è infatti l’obbligo di schierare quattro under.

Poche ore e capiremo se quello di Massimo Ferrero è lo scatto decisivo.

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