“Il Bocale Calcio ADMO annuncia con grande piacere – si legge in una nota – che anche nella stagione 2022/2023 le corsie esterne difensive saranno presidiate Salvatore Manganaro e Antonino Megale, rappresentanti di due generazioni di atleti ma con la stessa caparbietà e determinazione.
Per Sasà Manganaro, oltre alle prestazioni offerte in biancorosso sia nella sua esperienza passata che nella seconda parte dell’ultima stagione, parla anche il curriculum, che da quasi un ventennio si arricchisce di nuovi elementi. Il prossimo aprile il nostro Sasà taglierà il traguardo dei quarant’anni, e lo farà di certo com’è abituato: correndo come un sprinter in gara costante con gli avversari per la medaglia d’oro. Tra le maglie indossate in carriera possiamo ricordare Hinterreggio, Vigor Lamezia, Acireale, Barletta, Reggiomediterranea, Scalea, Siderno, Roccella, Locri e Bovalinese, oltre alla già citata stagione 2018/2019 in forza al Bocale, dove vi ha fatto ritorno a dicembre del 2021, contribuendo non poco alla salvezza raggiunta.
Un salto nel tempo di diciannove anni, dal 1983 di Manganaro al 2002 di Nino Megale, uno dei tanti frutti prodotti dal settore giovanile biancorosso in questi anni, partito dall’Under 17 e giunto, un passo dopo l’altro, a giocare giovanissimo in Eccellenza, diventando nelle ultime annate un perno fisso dello scacchiere del Bocale. E anche se dalla nuova stagione non sarà più un under, poco male, dato che il nostro Nino in questi anni ha mostrato di potersi battere tranquillamente alla pari con i grandi attaccanti calabresi, acquisendo sempre maggior esperienza e mostrando in ogni sfida grinta e coraggio da veterano. Giovane ma già appartenente alla vecchia guardia biancorossa, ha indossato solamente un’altra maglia finora, quella della Palmese, quando vi militò in prestito nel mini-torneo di Eccellenza della stagione 2020/2021. Per il resto, ha sempre dato il massimo per la causa del Bocale.
A Sasà e Nino il Bocale Calcio ADMO augura una stagione ricca soddisfazioni da ottenere tutti insieme!” – conclude la nota.