I bambini di Taurianova tornano a vivere un’esperienza comunitaria nel rapporto con il mare, grazie al progetto “Acquamica 9.0” partito stamattina per un primo gruppo composto da 28 piccoli.
Il soggiorno estivo, comprensivo di trasporto collettivo, vitto e fruizione fino al pomeriggio di una struttura ricettiva del litorale di Palmi, è curato dall’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Roy Biasi che ha raccolto le adesioni tramite un avviso pubblico emesso dall’Area Welfare, che aveva fissato anche una quota di partecipazione in capo alle famiglie, stabilendo una selezione a partire dalla presentazione della domanda.
Quello in atto fino al 25 luglio, coinvolgendo bambini da 6 a 13 anni, è il primo periodo di permanenza, cui seguirà una seconda fase dal 28 luglio all’1 agostino – in questo caso aperta a partecipanti da 6 a 14 anni – presso una struttura della vicina Nicotera.
Per salutare il gruppo partito questa mattina, con riserva di accesso per i bambini speciali, c’era l’assessore al Welfare Angela Crea, accompagnata dal dirigente del Settore, Saverio Latella, che ha salutato e ringraziato genitori, bambini e operatori dell’associazione Chine. Ter. 2025 che sta curando il progetto.
I partecipanti sono stati divisi in tre gruppi composti da 28, 27 e 21 bambini.
«Nell’ottica di quel potenziamento del benessere che il nostro Comune persegue a favore di ogni fascia di età – ha commentato l’assessore Crea – era importante confermare e ampliare questo tipo di progetto, che consente ai bambini di vivere all’insegna dell’aggregazione anche il periodo che coincide con la fine dell’anno scolastico e ai genitori di programmare senza l’assillo della cura lontano dalle strutture pubbliche e dalle famiglie il tempo che precede il periodo di ferie. Sono piccoli ma importanti segnali di un welfare comunale sempre pronto a soddisfare una domanda di servizi variegata che proviene dall’utenza, investendo risorse ma soprattutto attenzione verso chi ha bisogno e autorevolezza delle collaborazioni con i soggetti del privato sociale».