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Villa San Giovanni, De Marco: “Continua farsa dell’amministrazione”

“Continua la farsa dell’Amministrazione di Villa San Giovanni nei confronti del ponte sullo Stretto. Dopo l’insistenza dei Consiglieri di minoranza, che sono riusciti a mettere alle corde la sindaca, il 6 maggio scorso abbiamo avuto la prima audizione consiliare con la società Stretto di Messina.
Un primo appuntamento molto utile per informare la cittadinanza. In quell’occasione è stato chiarito con i progettisti che era del tutto falsa la narrazione comunale sulla mancanza di un piano espropri, che la città sarebbe stata messa in ginocchio dai cantieri e che addirittura fosse mancante del piano della risoluzione delle interferenze.
Peccato che sia stata l’unica audizione perché quella che si è tenuta il 10 luglio u.s. è stata deludente da come è stata condotta dalla maggioranza che ne ha quasi snobbato, la sua importanza. Un sopralluogo con 5 ingegneri della Stretto per chiedere il nulla. O meglio aspetti minori che dovevano essere già presentati dal Comune di Villa in Conferenza di Servizi, e non è stato fatto. L’unico risultato ottenuto è stata una figuraccia dei consiglieri di maggioranza componenti della Commissione Territorio. Infatti, come hanno chiarito gli ingegneri della Stretto, tutte le viabilità previste nel progetto definitivo hanno adeguate pendenze, in linea con le norme, smontando quindi l’ennesima bufala, messa in giro ad arte, dalla maggioranza di governo.
Ad oggi pertanto l’unico reale risultato raggiunto è la concreta presenza dei tecnici dello Stretto di Messina, su proposta della minoranza ed in particolare dei consiglieri De Marco e Lucisano che hanno chiesto una continua audizione della società Stretto di Messina per affrontare le tematiche legate al ponte sul nostro territorio, al fine di valutare le conseguenze della realizzanda opera sulla rete idrica e fognaria, sulla viabilità di cantiere e viabilità alternativa e sull’impatto delle aree di cantiere in città, con la necessaria tutela della cittadinanza al fine di “far patire” meno possibile gli eventuali disagi, assolutamente “normali” nella fase di realizzazione di qualsiasi opera pubblica, figurarsi l’opera più importante che sarà realizzata a livello nazionale e non solo.
In netta antitesi il comportamento dell’amministrazione comunale che trova tempo, per il tramite dei suoi massimi rappresentanti, di fare sterili convegni ‘no ponte’, con la scusa di dover informare i suoi cittadini sulla ‘pericolosità dell’opera’. Convegni dove ormai vi è una scarsa partecipazione di villesi, anche quelli diretti interessati, alla presenza di tecnici storicamente “no ponte” che continuano ad assumere posizioni ideologiche, visto che quelle tecniche vengono puntualmente smontate dalla progettazione attuale e dall’avanzamento delle fasi di progettazione.
La città avrebbe bisogno di fatti concreti, di conoscere come si sta preparando per ottenere il massimo dall’opera ponte e non questa “sterile discussione” che sta diventando fonte solo di un dibattito politico per accaparrarsi qualche posizione politica di vantaggio nel prossimo futuro.
Il CIPESS, che segnerà l’avvio operativo della costruzione del ponte, è ormai alle porte, il confronto continuo con la Stretto di Messina su aspetti fondamentali per la cittadinanza è indispensabile. La Sindaca dice bene che non dobbiamo essere la città ‘sotto il ponte’, ma se non si agisce in modo concreto e risolutivo, finiremo per esserlo.
Noi Consiglieri di minoranza vogliamo ottenere da quest’opera i massimi vantaggi infrastrutturali ed al tempo stesso la tutela assoluta del territorio, della cittadinanza, in modo particolare dei diretti interessati e pertanto continueremo a lavorare ed a confrontarci con la società Stretto di Messina, lasciando a questa maggioranza il campo delle sterili polemiche, come quelle accusatoria nei nostri confronti avuta durante l’ultimo consiglio comunale che dimostra e avalla l’atteggiamento strettamente politico di questo governo locale, che chiedeva un posto di comodo nel consiglio d’amministrazione della società stretto di Messina, dialoga con il ministro Salvini, uno dei principali fautori dell’opera nel governo nazionale, per poi propinare ricorsi avverso la realizzazione della stessa opera, con atteggiamenti contraddittori che la cittadinanza ha oramai ben capito”.

Così in una nota Domenico De Marco, Componente Commissione Territorio.

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