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Tavolo tecnico sul PSC di Reggio Calabria: dialogo e soluzioni condivise

Prosegue il confronto al tavolo tecnico promosso da Confabitare. “Crediamo nel dialogo come chiave del cambiamento”, dichiara l’Arch. Giovanni Malara, presidente di Confabitare Calabria e vicepresidente nazionale. A breve sarà convocata una nuova seduta per alimentare il confronto tra associati, proprietari immobiliari, tecnici e operatori economici, e discutere casi pratici e criticità legate all’applicazione del nuovo PSC della città di Reggio Calabria.
“Sono giunti numerosi casi pratici sul tavolo tecnico da analizzare”, afferma il geom. Franco Zema, responsabile del Dipartimento Urbanistica dell’API (Accademia della Proprietà Immobiliare) di Confabitare Calabria. “Si tratta di difficoltà reali che i soggetti coinvolti, a vario titolo, affrontano quotidianamente. Tematiche importanti e concrete, che non restano fini a sé stesse ma evidenziano criticità che, se risolte, possono contribuire allo sviluppo futuro della città”. Zema sottolinea come molte delle criticità emergano direttamente dall’applicazione del nuovo PSC, ma in alcuni casi affondino le radici in ambiti differenti. “Uffici, settori ed enti coinvolti, spiega, continuano a operare secondo logiche e zonizzazioni legate al vecchio PRG, e ciò crea un disallineamento con la nuova filosofia di pianificazione”.
Da questa analisi emerge l’esigenza di estendere l’assistenza anche presso gli uffici competenti e di mantenere un approccio interattivo su più fronti. Il tavolo tecnico, insieme al lavoro quotidiano dell’associazione, si pone come punto di riferimento per fornire supporto concreto attraverso soci esperti e qualificati, con un forte senso di responsabilità e orientamento pratico.
“Tutto ciò, conclude l’Arch. Malara, conferma che la direzione intrapresa da Confabitare è quella giusta: dare risposte concrete ai propri associati, raccogliere e canalizzare le istanze, individuare soluzioni condivise, sintetizzare i temi trattati ed essere interlocutore qualificato nel confronto con uffici, enti e istituzioni preposte. L’obiettivo è tutelare gli interessi dei proprietari immobiliari e, allo stesso tempo, contribuire a migliorare la qualità della vita collettiva”.

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