Un evento di grande rilievo culturale e sociale si terrà giovedì 6 marzo alle ore 16:00 presso il Salone UST-CISL di Reggio Calabria (Via Mazzini, 7/B).
L’incontro, nell’ ambito del progetto “Viaggio nella Conoscenza “ha il titolo – “Ribellione ed etica globale: voci di donne”, rappresenta un’importante occasione di confronto sulle sfide che le donne affrontano nel mondo contemporaneo.
L’evento organizzato dalla CISL Città Metropolitana di Reggio Calabria metterà a confronto esperti e personalità del mondo accademico e sindacale: Nausica Sbarra (Segretaria Generale CISL Città Metropolitana), Maria Teresa Marra (Professoressa), Anita Barbieri (Professoressa), Francesco Rao (Sociologo) e Antonella Zema (Segretaria Regionale CISL Calabria).
Il dibattito si concentrerà su temi cruciali quali la parità di genere, gli ostacoli nell’accesso al mondo del lavoro, la disparità di trattamento economico e la conciliazione tra tempi di vita e carriera professionale, i servizi per l’infanzia e l’assistenza alle persone non autosufficienti. Sarà un’opportunità per approfondire le problematiche ancora aperte e delineare possibili percorsi di cambiamento. Un ruolo centrale sarà riservato alla partecipazione delle scuole del territorio, coinvolgendo studenti e docenti in un dialogo intergenerazionale.
“Nonostante una crescente consapevolezza sulla disparità di genere, il divario rimane evidente, soprattutto per quanto riguarda le differenze salariali e la maggiore discontinuità lavorativa che colpisce le donne. Queste disuguaglianze – evidenzia la Segretaria Generale CISL Città Metropolitana Nausica Sbarra – derivano principalmente da un’organizzazione del lavoro e della produzione che non considera le esigenze di conciliazione tra vita professionale e personale. I dati sull’occupazione femminile nel nostro Paese ci restituiscono un quadro ancora critico. In Italia, il tasso di occupazione femminile è tra i più bassi in Europa, con una forte incidenza del lavoro precario e part-time involontario.
A livello locale, la situazione si fa ancora più complessa: nelle regioni meridionali, solo poco più di una donna su tre è occupata, con percentuali ancora più basse tra le giovani e le madri. Questo gap non è solo una questione di giustizia sociale, ma rappresenta anche un freno allo sviluppo economico e al benessere collettivo. La conciliazione tra vita privata e professionale rimane una sfida cruciale, così come la necessità di politiche strutturali per garantire pari opportunità e una maggiore presenza delle donne nei ruoli di responsabilità. È fondamentale un impegno congiunto tra istituzioni, mondo del lavoro e società civile per superare queste barriere”. L’evento prevede anche momenti di particolare impatto emotivo, con l’interpretazione di testi teatrali a cura di Lavinia Tiziano e Martina Albanese, e alcune letture affidate a Sofia Apicella, Sofia Carlo, Pietro Romeo e Irene Nucara.