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Villa San Giovanni, il sindacato DICCAP respinge al mittente le accuse: “Polizia locale non diventerà strumento delle diatribe politiche come quella del gruppo ‘Villa in Comune'”

“La Polizia Locale non è, non diventerà e non può essere usata come strumento di diatribe politiche come quella tentata nei giorni scorsi dal gruppo consiliare di minoranza, “Villa in Comune”, ma rappresenta un presidio di sicurezza e legalità al servizio del territorio, di cittadini e stranieri.

Respingiamo quindi al mittente le accuse mosse, – scrive in una nota il coordinatore provinciale DICCAP, Saveria D’Ascola – con la precisazione che il modo con cui tale presidio esercita le proprie funzioni è di competenza degli organismi preposti ma la consistenza di dotazione organica, invece, è diretta competenza della politica che, per scelta precisa, diretta e consapevole nel passato ha imposto la riduzione di personale al di sotto del minimo dell’organico previsto, già di per se stesso insufficiente ad affrontare le molteplici problematiche di una città di poco meno di 13.000 abitanti ma con una complessità, dovuta al traffico da e per la Sicilia, di realtà di oltre 100.000 abitanti.

Prova ne è che l’ultimo Piano Triennale delle Assunzioni prima che la precedente Amministrazione dichiarasse lo stato di dissesto che ha ulteriormente complicato i nuovi innesti, ha previsto l’assunzione di una sola unità, per di più con qualifica di funzionario, senza badare minimamente allo stato di sofferenza nel quale si trova ad operare l’intero settore.

Sull’infelice affermazione della mancanza di attività di contrasto da parte della Polizia Locale che porterebbe, <<soprattutto maggiori entrate, fondamentali per un comune in dissesto>>, questa O.S. invita gli autori a prendere visione della molteplicità di funzioni della Polizia Locale (polizia stradale, giudiziaria, di sicurezza, sanitaria ecc. ecc.) ma non è contemplata la funzione di “risanare le casse comunali” facendo leva oltre ogni misura sulle tasche dei cittadini.

Nel respingere al mittente tutte le contestazioni dirette alla Polizia Locale ed al personale ivi in servizio, vogliamo ricordare che le ataviche carenze organiche, tecniche e strutturali che si riversano poi sul servizio svolto – vogliamo ricordarlo – unicamente al servizio delle leggi e dei cittadini –  hanno un’unica soluzione che passa proprio attraverso l’adozione di misure politico amministrative, rispetto alle quali noi per primi rimaniamo disponibili all’apertura di un tavolo concertativo.

Questa O.S. è convinta delle proprie ragioni, – conclude la nota – intende rassicurare, nei limiti delle possibilità umane, continuità nello svolgere i propri compiti e le funzioni per legge attribuite, nonché il necessario sacrificio dovuto all’esiguo numero di personale in servizio, contestualmente invitando le componenti politiche all’assunzione di altrettanto senso di responsabilità”.

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