“Ha più valore, un milione di volte, la vita di un solo essere umano che tutte le proprietà dell'uomo più ricco della terra” - Ernesto “Che” Guevara
HomeCalabriaReggio CalabriaIl Garante Marziale in visita alla pediatria di Polistena: "Situazione pessima, ma...

Il Garante Marziale in visita alla pediatria di Polistena: “Situazione pessima, ma da potenziare non da chiudere”

Il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale, si è recato in visita presso l’Ospedale Santa Maria degli Ungheresi di Polistena, dove ha incontrato la primaria ff del reparto di pediatria, Tiziana Foti.

“La mia visita – spiega Marziale – si è resa necessaria per via della paventata chiusura del reparto, motivata dai vertici sanitari per carenza di personale medico. In effetti, come mi ha spiegato la primaria Foti, i due medici operanti sono costretti a turni massacranti fino a dodici ore. La situazione strutturale è pessima ed anche quella relativa ai presidi sanitari è, per dirla eufemisticamente, precaria, con lettini vetusti, culle le cui sponde sono legate con lo spago, poltrone disfatte e servizi igienici al limite della praticabilità”.

Per Marziale: “Rimane l’ospedale di Polistena, più specificatamente la pediatria, un servizio da potenziare casomai e non da sopprimere, perché priverebbe migliaia di soggetti in età pediatrica del diritto alla salute e ad un primo soccorso d’importanza vitale”.

“Stamattina – continua il Garante – ho incontrato in Consiglio Regionale la collega Garante della salute, Anna Maria Stanganelli, con la quale ho condiviso le informazioni acquisite nel corso della visita ed insieme continueremo a prestare la massima attenzione affinché le autorità preposte siano celeri nel sanare la situazione, che non può trovare nella chiusura l’epilogo”.

Per Marziale, infine: “È evidente a occhio nudo che la situazione di degrado in cui versa il reparto non può che essere maturata nel corso dei decenni e c’è da chiedersi come mai nessuno prima d’ora abbia avvertito la necessità di denunciarla”.

Articoli Correlati