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Università, inaugurato corso interateneo di medicina a Crotone

Si terrà nel pomeriggio nella sede universitaria di Crotone la prima lezione del corso interateneo di laurea in Medicina e Chirurgia Tecnologie digitali per l’anno accademico 2024/2025 che è stato inaugurato in mattinata nella sede di via dei Iapigi. A intervenire all’inaugurazione il rettore dell’Unical Nicola Leone, il rettore dell’Università Magna Graecia Giovanni Cuda, il Commissario dell’Asp di Crotone Antonio Brambilla, il sindaco Vincenzo Voce, il presidente della Provincia Sergio Ferrari e il presidente della Regione Roberto Occhiuto. I dettagli sul corso sono stati illustrati dal presidente della Commissione Paritetica Interateneo Marcello Maggiolini. Tante le istituzioni coinvolte, perché l’università a Crotone, che questa mattina si è insediato nei locali messi a disposizione e resi funzionali dall’amministrazione comunale, è frutto di un gioco di squadra.

“Una identità di vedute – è scritto in una nota del Comune – che ha consentito di colmare un vero e proprio gap per una città che per la sua storia era giusto diventasse polo universitario. Ci è riuscita l’amministrazione Voce grazie alla interlocuzione con i magnifici rettori, alla disponibilità della Regione, alla sinergia con la Provincia e l’Asp”. La struttura di via dei Iapigi è stata allestita con l’Aula didattica, i laboratori, la segretaria e i servizi oltre che corredata da strumentazioni altamente tecnologiche. C’è anche un tavolo anatomico digitale di ultima generazione. Sono 35 gli studenti iscritti, ma si attende lo scorrimento delle graduatorie dei test per arrivare ad 85 come previsto dalla convenzione. La lezione inaugurale del corso sarà dedicata alla istologia.

“L’università a Crotone – ha detto il sindaco della città Vincenzo Voce – è un sogno che si realizza. La nostra comunità, i nostri giovani la meritavano. E si realizza grazie alla sinergia che abbiamo stabilito con i magnifici reattori, con la Regione Calabria, con Provincia e Asp. La facoltà di medicina rappresenta non solo una possibilità di studio e di crescita professionale ma anche un’opportunità per la sanità del nostro territorio”. Voce ha voluto dedicare la giornata alle vittime dell’alluvione del 14 ottobre 1996.

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