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Il Pecorino Crotonese tra i prodotti dello Show Cooking alla partecipatissima Fiera di Bolzano

Buon cibo e prodotti tipici: i sapori del Trentino si uniscono a quelli calabresi in un mix ineguagliabile di bontà durante una dimostrazione pubblica di alto livello culinario, voluta dalle Camere di Commercio di Bolzano e Cosenza. È accaduto durante la Fiera di Bolzano “Tempo Libero”, quattro giorni di una manifestazione che ha svolto la sua 44ª edizione dedicando spazi espositivi e incontri tematici allo Sport, al mondo del Food e del Young. Più di 36.000 visitatori si sono avvicendati negli spazi collocarti al centro dell’Arco Alpino, in una regione bilingue, che funge da punto d’incontro tra le aziende delle zone di lingua tedesca e quelle di lingua italiana. Lo Show Cooking, voluto dalle due rispettive Camere di Commercio, ha visto protagoniste le due scuole alberghiere delle due regioni: la Landeshotelfachschule Kaiserhof (Scuola Provinciale Alberghiera) di Bolzano e l’Istituto I.P.S.S.E.O.A. di Cariati (CS). Gli studenti altoatesini e quelli calabresi si sono uniti ai fornelli, cucinando pietanze con prodotti tipici delle rispettive terre mixandoli insieme in una degustazione finale di alto profilo.

Dopo un momento di presentazione delle due scuole, per l’ora di pranzo è stata presentata la prima portata realizzata con riso di Sibari mantecato al Pecorino Crotonese Dop, al quale sono stati aggiunti asparagi di Zambana, l’asparago bianco che gode del marchio De.Co. proveniente dalle Terre d’Adige. Il tutto in emulsione con pomodori di Belmonte Calabro al profumo di cedro; nella seconda portata, la lombata di Cervo della Valle Aurina si è unita al sapore tipicamente mediterraneo della liquirizia calabra. La terza e ultima portata ha previsto un dessert fatto da una crema pasticcera agli agrumi di Calabria.

Il Presidente della Camera di commercio di Cosenza, Klaus Algieri, si è detto soddisfatto della collaborazione sinergica fra le due Camere, dicendosi pronto a rafforzare i rapporti con successive iniziative: «Nel febbraio 2020 una delegazione dell’Alto Adige è stata ospitata in Calabria e questa è l’occasione per ricambiare la visita e porre le basi per organizzare ulteriori momenti insieme» ha commentato il presidente Algieri.

Per l’I.P.S.S.E.O.A. di Cariati (CS), il cui gruppo di studenti è stato seguito dal prof. Roberto Pastore e dal prof. Antonio Mignanelli nella preparazione dei piatti, si è trattata di una esperienza straordinaria che ha consolidato le competenze dei ragazzi e fatto vivere loro – dopo il lungo periodo di isolamento didattico per la pandemia – un’occasione di incontro e di apprendimento sul campo di tutto riguardo.

Dal cedro al pomodoro, dalla liquirizia al riso di Sibari, i sapori della Calabria si sono distinti per la loro intensità: lo stesso è avvenuto al Pecorino Crotonese, un formaggio fatto con latte puro, per l’alta qualità del pascolo degli ovini. Le colline dell’entroterra jonico sono ricche di specie erbacee autoctone che conferiscono determinate proprietà organolettiche al latte prodotto dalle pecore. La filiera del Pecorino Crotonese DOP comprende 50 aziende di allevamento, 3 aziende produttrici che lavorano ogni anno all’incirca 30.000 quintali di latte proveniente dal Marchesato, che include le province di Crotone, ma anche alcuni comuni di Catanzaro e di Cosenza, tra cui Paludi, dove risiede l’azienda Fonsi, l’unica azienda del Cosentino a produrlo.

Presto ulteriori esperimenti culinari arricchiranno di nuove esperienze sensoriali la crescita gastronomica e culturale calabrese.

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