Oltre trenta sindaci, dai comuni litoranei a quelli montani, fino ai paesi arbereshe, riuniti insieme per parlare del futuro turistico del territorio in modo organico e unitario. Scopo creare una strategia turistica unitaria. Con questo storico intento si è tenuto questa mattina al Castello Ducale il primo tavolo tecnico-amministrativo utile a creare le basi di un prossimo protocollo condiviso che possa mettere nero su bianco l’idea di un percorso fatto di azioni comuni che lancino l’intero territorio, con le sue diverse sfaccettature e peculiarità, sul prossimo mercato turistico con una offerta unitaria.
Al tavolo si è respirato grande entusiasmo e voglia di fare tra gli amministratori presenti e i loro delegati, pronti ad azioni comuni che valorizzino il territorio e la sua variegata offerta, fatta di siti archeologici, monumenti, centri storici, mare, natura, arte, storia, enogastronomia.
Un evento storico che sancirà la cooperazione tra le amministrazioni coinvolte, disciplinerà i contenuti proposti, monitorerà l’efficacia delle idee messe in campo, censirà le attività, i beni e la capacità ricettiva di ogni singolo comune coinvolto.
Una grande opportunità per far conoscere le aree rurali, le zone interne, i borghi e i siti culturali, si lavorerà insieme per valorizzare il territorio attraverso un sistema integrato di promozione e comunicazione per creare una destinazione turistica del territorio. La valorizzazione delle mete turistiche passa anche attraverso una nuova cultura dell’ospitalità e della gestione dell’offerta, che tenga soprattutto conto delle strategie di sviluppo dei territori.
Il prossimo appuntamento, per messa a punto di un protocollo d’intesa è già stata fissata al due dicembre.
«Questa mattina, esattamente come ha sostenuto uno dei tanti sindaci intervenuti, si è compiuto un passo storico – ha dichiarato il sindaco Flavio Stasi – tantissime Amministrazioni del territorio, dalla costa alla Sila ed al Pollino, dai centri arbereshe all’Esaro, si sono riunite a Corigliano-Rossano con un obiettivo comune: creare la destinazione turistica unica di questo comprensorio. Enormi risorse naturali, culturali, storiche, religiose, enogastronomiche, ma mai una strategia comune, che è quella che fa la differenza. Ringrazio tutti gli amministratori che hanno partecipato questa mattina, trasmettendo entusiasmo e passione per la nostra terra. Abbiamo compiuto un primo passo e servirà tanto lavoro, ma credo che da questa mattina il nostro territorio abbia smesso di fare teorie e lamentarsi mettendosi in cammino con una nuova prospettiva. Il prossimo passo è un protocollo di intesa e la realizzazione di un tavolo tecnico».