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Città unica Cosenza-Rende-Castrolibero, Grandinetti (Pd): “Incomprensibile spaccatura tra i dem”

“Apprendo che esiste una spaccatura, forte, all’interno del PD, sulla città unica. Leggo prese di posizioni di rappresentanti istituzionali del comune di Cosenza (Alimena capogruppo al Consiglio Comunale e Ciacco capo gruppo alla provincia) che attaccano una iniziativa promossa dal Presidente del Consiglio Comunale, Mazzuca, dal Vice Presidente del Consiglio Regionale, Iacucci, e del capo gruppo al Consiglio Regionale, Bevacqua, e mi chiedo quale sia il merito del contendere visto che a parole siamo tutti per la Città Unica”.

Così Alessandro Grandinetti membro dell’assemblea del Pd della città di Cosenza.

 

“Oltretutto avendo partecipato all’assemblea cittadina di qualche giorno fa ed avendo ascoltato l’intervento di Carlo Guccione, molto seguito ed apprezzato dalla platea, che apertamente si dichiarava, a prescindere da qual si voglia decisione del partito, sostenitore della città unica ed impegnato attivamente a sostenerla e non avendo riscontrato interventi critici nei suoi confronti, non comprendo quali siano i motivi per cui, autorevoli dirigenti presenti alla riunione abbiano mutato parere. Anzi ad iniziare dalla stessa Enza Bruno Bossio ha rivendicato, assieme a Guccione, la paternità della proposta.

 

Non so perché nello spazio di qualche giorno tutto è cambiato. Forse l’iniziativa promossa dai consiglieri regionali e dal presidente del consiglio comunale? Forse l’attacco del sindaco Caruso alla stessa iniziativa:”Caruso smentisce il PD? Forse l’iniziativa del Sindaco di Luzzi per un referendum contro l’attuale legge regionale di fusione tra i comuni?

 

Fatto sta – continua Grandinetti – che finalmente dopo una assemblea cittadina che, almeno su questo specifico punto aveva messo tutti d’accordo, si riaprono polemiche del tutto incomprensibili. Siccome sono sempre stato attaccato dai “rappresentanti ufficiali” del partito per il fatto di avere mosso critiche attraverso la stampa, in particolar modo sulla gestione delle scelte amministrative di Cosenza, ed alle quali ho sempre obbiettato che ciò dipendeva dalla mancanza di convocazione di organismi e sedi ufficiali dove poterne discutere, sembra molto strano che le polemiche avvengano oggi, dopo un’assemblea cittadina convocata dopo sette mesi, molto animata ed articolata nella analisi del voto, ma unitaria su poche cose, una delle quali: la necessità della realizzazione della città unica.

 

Una cosa che dispiace è che su questa grande questione, il PD, da forza politica egemonica e proponente, si sia lasciata scalzare l’egemonia ed il primato politico dal Centro Destra e dagli Occhiuto a causa di personalismi nostri interni e di posizionamenti in funzione di obiettivi di carriere future.

 

Infatti – prosegue Grandientti – se c’è stato un responsabile nel bloccare il processo unitario dell’area urbana, avviata dai Sindaci Mancini Principe, questo è stato Mario Occhiuto che durante le sue due amministrazioni ha bloccato il processo unitario tra i comuni ed avviato una forte politica municipalista rinchiudendo la politica cittadina e la città tra le mura del proprio comune.

 

Ecco perché da parte di tutti sarebbe necessario rinunciare a contrapposizioni fittizie e discutere dei problemi concreti, rilanciando un’azione politica che renda nuovamente protagonista il PD, liberandolo anche da condizionamenti esterni politici ed istituzionali.

Va detto anche, per l’onestà politico-culturale che mi contraddistingue, che molti di questi problemi vengono alimentati dall’assenza di direzione politica della federazione che su questioni così delicate e di vitale importanza avrebbe l’obbligo, almeno, di convocare riunioni ed organismi per discutere e decidere nel merito e meno bisogno di presenziare singole iniziative.

 

A prosieguo del mio ragionamento – conclude Grandinetti -vorrei ricordare che su un altro punto i diversi intervenuti all’assemblea cittadina hanno trovato una intesa, ripresa anche nel suo intervento dallo stesso Nicola Adamo, ed è quella del superamento dell’adozione del PSC di Cosenza per lanciare la sfida del PSA ad istituzioni e forze politiche, almeno tra i tre comuni interessati alla su uno strumento urbanistico unitario”.

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