Regolarmente autorizzato dalle preposte Autorità, è in corso da ieri mattina sul Lungomare di Schiavonea, località turistica di Corigliano Rossano, un sit-in di protesta, civile nei modi ma vibrante nei contenuti, indetto dalla Rete Italiana Disabili, presieduta da Carmine Noè, e supportato dall’Associazione “Unione è Forza”, presieduta da Fabio Pistoia. Iniziativa che ieri, sabato sera, ha suscitato l’attenzione e il sostegno di numerosi cittadini e prosegue tuttora, nonostante le torride temperature. Un “sacrificio” che ragazze e ragazzi, rispettive famiglie, anziani hanno spontaneamente deciso d’intraprendere in nome di una battaglia di civiltà, che difatti sta coinvolgendo l’attenzione dei mass-media locali e regionali.
Nelle scorse settimane, come si ricorderà, era stato diffuso un comunicato di soddisfazione per la decisione dell’Amministrazione Comunale di realizzare le passerelle per consentire l’accesso dei disabili alla spiaggia, contestando esclusivamente scelte e modalità perseguite per ciò che è afferente gli individuati parcheggi e astenendosi da qualsiasi considerazione in merito alle attuali polemiche su affidamenti di servizi balneari da parte dell’ente locale. Con rammarico, tuttavia, si è dovuto constatare che a decorrere dalla data del 1 luglio, espressamente indicata dall’Amministrazione in una nota stampa, i predetti servizi di accesso alla spiaggia di residenti e villeggianti con disabilità siano garantiti solo a metà. Si chiedono, invece, le giuste e complete risposte istituzionali per ciò che concerne il tratto interessato ove ha luogo il sit-in, nonché interventi per le altre aree ove sono state installate passerelle, per quelle che sono le legittime esigenze di cittadini che non sono e non possono essere considerati di “serie B”. Pertanto, l’azione di protesta non cesserà fino a quando l’insensibilità dei governanti non cederà il passo all’ascolto di sacrosanti diritti.