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Incendio auto parroco Schiavonea, Straface (FI): “Solidarietà e ferma condanna della spirale di violenza”

“È ormai divenuta una triste consuetudine. Quasi ogni mattina i cittadini di Corigliano Rossano, e in particolar modo quelli dell’area urbana coriglianese, apprendono di accadimenti incendiari ai danni di vetture o di attività commerciali, che generano comprensibile sgomento e preoccupazione. L’ultimo fatto si è consumato nelle ore della notte appena trascorse, con il tentativo d’incendio dell’automobile di proprietà del parroco della chiesa con annesso Santuario di Santa Maria ad Nives, importante centro di spiritualità e aggregazione del borgo marinaro e turistico di Schiavonea. A Padre Francesco Ansalone, prezioso punto di riferimento umano prim’ancora che di fede, esprimo la mia più sincera solidarietà, unitamente a quella che rivolgo agli operatori della Caritas della medesima realtà parrocchiale, donne e uomini che non lesinano tempo né energie al servizio del prossimo”.

È quanto dichiara, in una nota, Pasqualina Straface, consigliere regionale di Forza Italia.

“Non si tratta più di episodi isolati, ma di una spirale di violenza che merita una decisa e ferma condanna da parte di tutta la società civile, ossia di quella parte sana della società cittadina, che poi è la stragrande maggioranza. Nel rivolgere, ancora una volta, la mia gratitudine nei confronti delle Forze dell’ordine che operano con dedizione e abnegazione per garantire sicurezza alla popolazione, non posso che invocare – prosegue Straface – una corale risposta istituzionale dinnanzi a tutto ciò, anzitutto realizzando il sistema di videosorveglianza sull’intero territorio comunale, utile deterrente per evitare il ripetersi di simili gesta, nonché avviare una seria riflessione sulle presenze sempre più numerose di cittadini di altra nazionalità. Lungi da strumentalizzazioni di sorta o comportamenti xenofobi, completamente distanti dalla mia cultura e dalla mia formazione, reputo tuttavia opportuno avviare un monitoraggio del fenomeno dell’immigrazione in città, poiché, come nel caso in oggetto, questo può generare accadimenti pericolosi sia per chi li commette che per gli altri e rivela evidenti sacche di povertà sulle quali occorre intervenire con adeguate risposte, utili a colmare il manifestato disagio sociale”.

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