“La decisione di destinare uno spazio dedicato alla preghiera per le persone di religione islamica che fanno parte della comunità dell’Università “Magna Graecia” di Catanzaro nasce da un bisogno reale e profondamente sentito all’interno del nostro Ateneo.
Tale esigenza è stata espressa da numerosi studenti e studentesse, nonché da personale sanitario e pazienti ricoverati presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria “Renato Dulbecco”, che ogni giorno vivono e contribuiscono alla vita della nostra comunità accademica.
L’iniziativa si inserisce nel solco dei principi sanciti dall’articolo 19 della Costituzione italiana che tutela la libertà di professare liberamente la propria fede religiosa, in forma individuale o associata, e garantisce la piena pluralità delle espressioni di culto in un clima di rispetto reciproco e di dialogo civile. Lo spazio individuato, di piccole dimensioni e precedentemente non utilizzato, è stato concesso all’Associazione Dar Assalam ODV sulla base di una convenzione approvata dagli organi competenti, stipulata a seguito di una istanza presentata nel 2024 da un gruppo di studenti universitari di religione islamica, successivamente sostenuta da ulteriori richieste provenienti dalla comunità universitaria.
A scanso di equivoci, si precisa che il locale in oggetto non poteva essere destinato ad attività didattiche, e la sua utilizzazione come area di culto risponde unicamente all’obiettivo di garantire un luogo di raccoglimento e preghiera, nel pieno rispetto delle normative e delle finalità istituzionali dell’Ateneo. Questa scelta rappresenta un gesto concreto di inclusione, dialogo e pace, e riflette l’identità profonda della nostra Università, da sempre orientata alla convivenza pacifica delle differenze e alla “contaminazione dei saperi”, come volle il suo fondatore, il primo Rettore prof. Salvatore Venuta. Non a caso, sin dalla nascita dell’Ateneo, le indicazioni interne sono bilingue – in italiano e in arabo – a testimonianza di un’apertura culturale che ha radici solide nella nostra storia.
La cerimonia di inaugurazione dello spazio di preghiera, segnata da un forte spirito di unità e collaborazione, ha visto la presenza non solo dei rappresentanti del mondo islamico e dell’associazione Dar Assalam ODV, ma anche di esponenti dell’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace, dell’Amministrazione comunale e della Polizia di Stato, a conferma di un comune sentire improntato alla pace, al dialogo interreligioso e al rispetto reciproco.
Nella nostra Università, i valori dell’inclusione, della libertà e del rispetto non restano principi astratti, ma si traducono in azioni concrete. Alla “Magna Graecia”, gli studenti non sono numeri, ma persone accolte con attenzione, empatia e dignità.
L’Università è – e deve continuare a essere – il luogo per eccellenza della cultura, della libertà e della pluralità: un presidio di civiltà dove ogni fede, ogni voce e ogni identità trovano spazio per essere ascoltate e rispettate”.
E’ quanto si legge in una nota del rettore dell’UMG, Giovanni Cuda.
