Giornata importante per la città di Soverato che da oggi ha una sede operativa del Parco Marino Baia di Soverato, in Piazza Nettuno. Con la partecipata cerimonia del taglio del nastro parte ufficialmente una nuova fase per l’ente strumentale della Regione Calabria, nato dall’accorpamento dei sei parchi marini regionali: “Riviera dei Cedri”, “Baia di Soverato”, “Costa dei Gelsomini”, “Scogli di Isca”, “Fondali di Capocozzo – S. Irene Vibo Marina – Pizzo – Capo Vaticano – Tropea”, “Secca di Amendolara”.
All’evento inaugurale, moderato dal giornalista Pietro Melia, oltre al sindaco della città Daniele Vacca e al commissario dell’ente, Raffaele Greco, sono intevenuti il direttore generale del Dipartimento Territorio e tutela dell’ambiente, Salvatore Siviglia, la presidente dell’associazione Cesram, Maria Assunta Menniti, il delegato regionale della Lega Navale Italiana, Giacinto Bagetta, il presidente dell’associazione Kalabria Coast to Coast, Lorenzo Boseggia, il presidente della Sosec, struttura operativa sentieri e cartografia, Marco Garcea, il referente dell’associazione Soverato in cammino, Domenico Rotella.
«E’ un momento importante in cui si rafforza la sinergia tra diverse realtà – ha commentato il sindaco Vacca -. Nella storica sede della Lega Navale trovano quindi spazio non solo il Parco Marino ma anche il Museo del mare. Diverse realtà unite per fare promozione turistica e per sensibilizzare al rispetto delle risorse naturali e dei fondali marini. Non può essere che un momento di gioia per la città anche perchè in questa sede organizzeremo eventi culturali e faremo conoscere ai turisti che scelgono la nostra città il nostro ricco patrimonio naturalistico. Una sede azzeccata, alle spalle del lungomare, riqulificata dall’Amministrazione Comunale».
Dunque dopo il taglio del nastro dei nuovi locali dell’Ente e l’inaugurazione del Museo del mare, con la benedizione da parte del parroco don Alfonso Napolitano, spazio alla presentazione del progetto per l’implementazione della rete sentieristica regionale mediante la strutturazione di percorsi nelle aree costiere protette dei Parchi marini regionali. Un progetto fortemente voluto dal commissario dell’Ente, sempre più presente sul territorio, grazie all’apertura delle sedi territoriali che rappresentano un presidio strategico, volto all’implementazione di azioni finalizzate alla tutela e alla promozione delle risorse ambientali e culturali non soltanto del Parco ma dell’intera area che lo circonda. Tra gli obiettivi c’è infatti la volontà di fare dei Parchi la porta d’ingresso che dal mare porta all’entroterra, cercando di spalmare i flussi turistici durante tutti i mesi dell’anno e rafforzando la competitività del territorio dei Parchi marini come destinazione turistica.