“Siate sempre capaci di sentire nel più profondo qualsiasi ingiustizia commessa contro chiunque in qualunque parte del mondo. È la qualità più bella di un rivoluzionario” - Ernesto “Che” Guevara
HomeCalabriaCatanzaroI sindaci di Catanzaro e Lamezia eletti presidente e vicepresidente del Comitato...

I sindaci di Catanzaro e Lamezia eletti presidente e vicepresidente del Comitato di rappresentanza dell’Ambito Sanitario Provinciale: si struttura l’azione dei primi cittadini sul fronte dell’assistenza territoriale

Si è ufficialmente strutturato il Comitato di rappresentanza dei sindaci dell’Ambito sanitario catanzarese. A svolgere le funzioni di presidente e vicepresidente saranno i primi cittadini di Catanzaro e Lamezia Terme, rispettivamente Nicola Fiorita e Paolo Mascaro. L’elezione è stata formalizzata su indicazione degli altri tre componenti del Comitato, i sindaci di Soverato, Daniele Vacca, di Chiaravalle, Domenico Donato, e di Soveria Mannelli, Michele Chiodo.
L’organismo, che è stato riattivato a distanza di diversi anni, può dunque adesso avviare la fase operativa secondo la legge regionale che assegna al Comitato un importante ruolo consultivo nei rapporti con l’Azienda sanitaria provinciale e con la Regione Calabria. In particolare, la volontà unanime, già espressa dalla più ampia Conferenza dei sindaci dell’area catanzarese, è quella di mettere in campo tutte le misure più opportune a tutela delle comunità, alla luce delle criticità inerenti la sanità territoriale. In primis,
la questione attinente la riorganizzazione delle guardie mediche a livello regionale, che metterebbe a serio rischio la sopravvivenza dei presidi assistenziali di prossimità e, dunque, il diritto alla salute dei cittadini. L’azione dei sindaci, fin dall’imminente Assemblea convocata per lunedì 28 ottobre alla Provincia di Catanzaro con il commissario Occhiuto, è quindi rivolta a preservare, specialmente nelle aree interne e più esposte a rischio, i livelli essenziali dell’assistenza sanitaria. Sarà, dunque, ribadita l’istanza di tenere adeguatamente in conto, nei processi di programmazione, le voci e le proposte degli amministratori impegnati in prima linea sui territori.
Articoli Correlati