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Catanzaro, Fiorita su rinuncia UMG alla scuola di farmacia e nutraceutica in via Eroi: “Studiare nel centro storico non è un disagio, ma una straordinaria opportunità per gli studenti”

“Studiare nel centro di Catanzaro non è un disagio per gli studenti universitari, piuttosto una straordinaria opportunità di crescita. Bisogna sfatare, una volta per tutte, questo pregiudizio che purtroppo alberga anche nel pensiero di taluni settori della città. Pur rispettando l’autonoma scelta dell’ateneo di rinunciare, almeno per ora, alla localizzazione della Scuola di farmacia e nutraceutica in via Eroi, devo dire con sincerità di non condividere l’opinione secondo cui studiare in centro costituirebbe una penalizzazione per gli studenti.  E non è vero che la presenza di 80 studenti, pur se l’aspettativa era più alta, non sarebbe stata utile per vivacizzare un’area del centro storico dove già sono presenti gli studenti dell’Accademia di Belle Arti. Ogni pietra alza il muro, si dice dalle nostre parti.

Studiare nel centro storico non è un disagio, perché gli studenti avrebbero la possibilità di vivere un contesto urbano interessante, a contatto con strutture culturali importanti (i teatri pubblici e privati, i musei, le biblioteche, il complesso del San Giovanni), con i grandi parchi pubblici come il Parco della Biodiversità e Villa Margherita, con strutture sportive come la piscina comunale, il PalaGreco e i campi da tennis di Pontepiccolo. Senza contare le numerose opportunità costituite dalla rete del food e della movida che ormai sta caratterizzando il volto del centro storico. Non vorremmo che la debolezza di taluni servizi, che purtroppo si è radicata in decenni di disattenzione verso il centro storico, venga utilizzata come pretesto per rinviare una scelta strategica, su cui non siamo disposti ad arretrare, sia pure nel rispetto dell’autonomia dell’ateneo.

So di trovare nel rettore Cuda un interlocutore attento e sensibile e non a caso abbiamo siglato proprio con l’UMG due accordi strategici, che abbiamo definito “di sistema”, che mirano a fare di Catanzaro una grande città universitaria: Catanzaro Città che studia e Polo Nazionale delle Arti. All’interno di questi due accordi, ora dovremo trovare con il rettore Cuda una sintesi e varare un piano preciso di penetrazione dell’UMG nel centro storico, individuando sedi e risorse, stabilendo un cronoprogramma che porti al più presto l’università a localizzare nella zona antica e pulsante della città parte della sua attività accademica”.

Così in una nota il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita.

 

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