“Se avete preso per buone le «verità» della televisione, / anche se allora vi siete assolti / siete lo stesso coinvolti” - Fabrizio DeAndrè, Canzone del maggio, n.° 2
HomeCalabriaCatanzaroVagava per il mercato di Ballarò (PA) cercando un alloggio: ritrovato dai...

Vagava per il mercato di Ballarò (PA) cercando un alloggio: ritrovato dai volontari dell’associazione “Sbaratto” un ragazzino scomparso da Catanzaro

Era scomparso da Catanzaro dove vive con la famiglia e la madre stamattina aveva presentato la denuncia ai carabinieri. Massimo, 14 anni, è stato ritrovato poco dopo l’ora di pranzo, vagava per Ballarò, a Palermo.

Una storia a lieto fine grazie all’intuito di tre donne e un uomo, volontari dell’associazione Sbaratto, operativa nel popolare mercato, che si sono imbattuti per caso nel giovane. A loro si era rivolto il ragazzino, in via Nino Martoglio: “Scusate cerco un B&B dove alloggiare”.

I quattro si sono subito accorti che c’era qualcosa di strano. “Si capiva che era un minorenne – racconta Cetti Sauro, vice presidente dell’associazione – Gli ho chiesto da dove venisse, prima ha risposto Milano, poi Roma ma era evidente che fosse del Sud Italia, aveva due sacchetti in mano”. I quattro hanno cominciato a fargli domande.

Il ragazzo mostrava nervosismo, ripeteva che cercava un alloggio e si raccomandava che non chiamassero i carabinieri. “A quel punto lo abbiamo quasi circondato per evitare che si allontanasse ma rassicurandolo”, dice Giovanni Giordano.

Massimo si è poi confidato con la gente di Ballarò e ha raccontato che veniva da Catanzaro ed era fuggito da casa, arrivando a Palermo in treno. “Lo abbiamo convinto a telefonare alla madre per rassicurarla – dice Cetti Sauro – Aveva il telefono spento, lo ha acceso e ha fatto la chiamata. Poi io stessa ho parlato con la signora, per tranquillizzarla dicendole che il figlio era in buone mani”. Poi sono giunti i carabinieri avvisati da uno dei volontari.

I due militari hanno parlato col ragazzo, tranquillizzandolo e poi con la madre. “Complimenti per il gesto che avete fatto”, hanno detto i militari ai quattro prima di far salire il ragazzo in auto e portarlo in caserma.

“Ballarò non è come spesso si racconta – dice Cetti Sauro – Qui c’è tanta gente per bene, ci sosteniamo l’uno con l’altro. Siamo felici di avere aiutato il ragazzo e la sua famiglia”.

Articoli Correlati