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I geometri di Catanzaro eleggono Chillà alla guida

Il primo consiglio del dopo elezioni del Collegio dei Geometri e Geometri laureati ha eletto le cariche che andranno a guidare i tecnici di Catanzaro e provincia fino al 2026: presidente Ferdinando Chillàvice presidente: Aldo Zofrea, segretario: Orlando Farenza; tesoriere: Tommaso De Pace.

Un consiglio che ha confermato al suo interno Giuseppe Scalise e che si è rinnovato nel 50% con l’ingresso di Giusy Altamura, Antonio Caruso, Nicola Melina, Antonio Fazio.

«Con tutto il gruppo direttivo e dei consiglieri lavoreremo a stretto contatto per i prossimi quattro  anni – dice il neo presidente Chillà  -, programmando azioni e sinergie che ci mettano nelle condizioni di  affrontare al meglio le nuove sfide e le nuove opportunità a cui la nostra categoria è chiamata».

Intanto, finito il Consiglio, Ferdinando Chillà, nel suo rinnovato incarico ha subito preso parte al webinar tecnico-politico di Dibattito Pubblico, coordinato dal Professor Roberto Zucchetti,  per l’ Alta Velocità in Calabria: «Galleria Santomarco: esigenze trasportistiche e difficoltà tecniche»; entrando, insieme agli altri relatori, nel merito delle questioni impiantistiche e delle difficoltà di progettazione della nuova galleria, snodo fondamentale per l’innesto dell’Alta velocità nella nostra regione.

«I nostri tecnici, preparati e specializzati, per i quali mi sento di dare massima disponibilità in questa fase di dialogo e nella futura messa in opera dei cantieri – ha detto Chillà durante la conferenza in remoto per l’ AV –  che spesso lavorano fuori regione, nelle grandi infrastrutture e che, potrebbero essere impiegati nella realizzazione di questa nuova e importante rete di collegamento su rotaie».  «Concordo – sottolinea il presidente Chillà – nella necessaria esecuzione dell’ AV in Calabria ma, mi preme dire che quando parliamo di infrastrutture trasportistiche per le nostre latitudini dovremmo pensare anche all’elettrificazione dell’ area jonica e al collegamento mancante tra Jonio e Tirreno dell’ asse Catanzaro – Lamezia».
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